Giovedì 21 Novembre 2024
GIORGIO COSTA
Economia

Le scadenze fiscali delle prossime ore: tutto quello che c’è da pagare

Sono ben 119 i limiti di pagamento fissati per il periodo tra il 20 e 30 agosto. Oltre 10 milioni i contribuenti sono chiamati alla cassa nel periodo in questione

Ecco tutte le scadenze finali da pagare entro gli ultimi giorni di agosto, a parte da martedì 20

Ecco tutte le scadenze finali da pagare entro gli ultimi giorni di agosto, a parte da martedì 20

Roma, 19 agosto 2024 – C’è stata la pausa di Ferragosto ad illudere i contribuenti italiani. Ma ora il Fisco torna a battere cassa e lo fa con veemenza visto che sono 119 le scadenze fiscali fissate per domani e tra il 20 e il 30 agosto più di 10 milioni di contribuenti chiamati alla cassa. Dal 1° al 20 agosto, infatti, i termini relativi a dichiarazioni e pagamenti con modello F24 sono sospesi e differiti automaticamente al termine della pausa senza l’applicazione di sanzioni. Così la giornata di martedì 20 agosto è da considerarsi da bollino rosso per i pagamenti, visto che ne sono programmati ben 119.

Le scadenze del 20 agosto

I contribuenti tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali (REDDITI / IRAP / IVA) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento delle imposte entro il 1° luglio 2024, devono versare la 3a rata con applicazione degli interessi nella misura dello 0,50%. Per i soggetti che hanno scelto di avvalersi della facoltà prevista dall'art. 17, comma 2, del Dpr n. 435/2001 ed effettuato il primo versamento entro il 31 luglio, si tratta della 2a rata con applicazione degli interessi nella misura dello 0,18%. In questo caso l’importo da rateizzare doveva essere preventivamente maggiorato dello 0,40%.

Entro il 20 agosto devono versare tutti i committenti che hanno corrisposto nel mese precedente compensi per collaboratori occasionali con redditi superiori a 5mila euro annui; venditori porta a porta; rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; assegnisti e dottorandi di ricerca; soci-amministratori di società per i quali sussiste l'obbligo contributivo, devono versare i contributi previdenziali sugli stipendi corrisposti nel mese precedente.

Sempre entro il 20 agosto i soggetti residenti che esercitano attività di intermediazione immobiliare e quelli che gestiscono portali telematici mettendo in contatto persone in ricerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare, devono versare la ritenuta del 21% (la cosiddetta cedolare secca) operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativi a contratti di locazione breve, tramite modello F24 con modalità telematiche.

Ancora il 20 agosto i contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di luglio (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta relativa al secondo mese precedente), utilizzando il modello F24 con modalità telematiche.

Infine, Il 20 agosto scade anche il versamento dell’Iva trimestrale, relativa al 1° trimestre 2024, maggiorata dell'1% ad esclusione dei regimi speciali ex art.74, comma 4, D.P.R. 633/72. Il versamento va effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche. Per alcune categorie di contribuenti (distributori di carburanti; autotrasportatori di merci conto terzi; esercenti attività di servizi al pubblico; esercenti arti e professioni sanitarie) è prevista la possibilità di effettuare le liquidazioni con cadenza trimestrale, a prescindere dal volume di affari e senza l’applicazione degli interessi dell’1%.

La scadenza del 26 agosto

Il 26 agosto è in programma la presentazione in via telematica degli elenchi riepilogativi: delle cessioni e acquisti intracomunitari di beni (Modelli INTRA 1-bis e INTRA 2-bis); delle prestazioni di servizi rese / ricevute a / da soggetti passivi UE (Modello INTRA 1-quater e Modelli INTRA 2-quater); delle operazioni effettuate nel mese di luglio 2024, per i soggetti Iva con obbligo mensile.

Le scadenze del 30 agosto

Il 30 agosto, invece, sono in programma due scadenze: la prima riguarda i contribuenti tenuti ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali (REDDITI/IRAP/IVA), che devono effettuare il versamento in unica soluzione o come 1a rata, a titolo di saldo per l'anno 2023 e di primo acconto per l'anno 2024, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, senza applicazione degli interessi.

La seconda, invece, riguarda i contribuenti IVA soggetti ISA che usufruiscono della proroga, che hanno presentato il modello Dichiarazione IVA 2024 e hanno scelto di pagare il saldo dell'imposta sul valore aggiunto dovuta per il 2023 avvalendosi della facoltà di effettuare i versamenti entro il 30 agosto 2024: devono versare in unica soluzione o come 1° rata il saldo IVA relativo al 2023 risultante dalla dichiarazione IVA annuale senza applicazione degli interessi.