Venerdì 19 Luglio 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Dalle sanatorie edilizie ai micro appartamenti. Il piano Salva-casa arriva in Senato

Ok della Camera. Nel provvedimento anche sottotetti, pergole, tende bioclimatiche e nuove tolleranze

Il ministro Matteo Salvini

Il ministro Matteo Salvini

Roma, 19 luglio 2024 – Il salva-casa è a un passo dall’approvazione definitiva. Dopo il via libera della Camera, arrivato ieri, si attende solo il sì definitivo del Senato entro il 28 luglio. E, a quel punto, il decreto-legge, voluto con forza da Matteo Salvini, potrà diventare operativo anche nelle rilevanti novità introdotte nel passaggio parlamentare. "Si tratta – avvisa il leader della Lega – della prima risposta concreta alla tassa sulla casa del progetto Von der Leyen. Misure che agevolano famiglie e pubbliche amministrazioni". Per Pd, M5S e Avs, al contrario, gli interventi previsti "rappresentano un condono e una deregulation selvaggia, destinata a cambiare in peggio il volto delle città e la qualità dell’abitare, consentendo alle persone di poter vivere in "loculi". In attesa di capire come verrà risolto il caso Milano (con il caos interpretativo-giudiziario sui lavori nei grattacieli, che ha paralizzato l’attività edilizia nel capoluogo lombardo), vediamo i punti-chiave del pacchetto nel suo complesso.

MICRO APPARTAMENTI

E’ introdotta la possibilità di rilasciare il certificato di agibilità ai "micro-appartamenti". La superficie minima per una persona scende da 28 a 20 mq, e per due persone da 38 a 28 mq. Anche le altezze minime interne sono ridotte da 2,70 a 2,40 metri. I locali devono essere in edifici migliorati o ristrutturati per garantire condizioni igienico-sanitarie idonee. Restano in vigore le deroghe per corridoi, disimpegni, bagni, ripostigli e comuni montani sopra i 1.000 metri.

RECUPERO DEI SOTTOTETTI

E’ possibile il recupero dei sottotetti che, nei limiti e secondo le procedure previste da ciascuna regione, consente di derogare anche ai limiti di distanza tra gli edifici. In sostanza, possono diventare mini-appartamenti. Questo per incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo.

DESTINAZIONE D’USO

È stata introdotta una disciplina uniforme per i cambi di destinazione d’uso, senza distinzione se con opere o senza. Nel concreto sarà più agevole trasformare gli uffici in abitazioni quando il palazzo è formato in maggioranza di appartamenti, o viceversa. Per il mutamento senza opere sarà richiesta la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività), mentre per quello con opere sarà necessario essere in possesso del titolo per l’esecuzione. Per le unità al primo piano o seminterrate, il cambio è regolato dalla legislazione regionale che permette ai comuni di individuare le zone consentite.

TENDE BIOCLIMATICHE

Il Salva-casa include nuove categorie di interventi in edilizia libera, come la possibilità di realizzare vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (cosiddette "VEPA") in tutti i porticati, rientranti o meno all’interno dell’edificio, e l’installazione di strutture di protezione dal sole e dalle intemperie, come tende a pergola con telo retrattile o elementi regolabili, comprese le cosiddette tende "bioclimatiche".

REGOLARIZZARE GLI ABUSI

Per la regolarizzazione degli abusi viene superata la doppia conformità edilizia (ossia conformità alle regole urbanistiche vigenti sia al momento della realizzazione dell’intervento sia al momento della presentazione della domanda). Con le nuove regole è richiesta la conformità urbanistica al momento della presentazione della domanda o la conformità edilizia al momento della realizzazione dell’intervento. Questo regime semplificato inizialmente era previsto solo per le difformità parziali, poi con un emendamento della Lega è stato esteso alle variazioni essenziali che includono, ad esempio, gli aumenti della cubatura.

SCONTI SULLE SANZIONI

Per regolarizzare le difformità è richiesto il pagamento di un importo non superiore a 10.328 euro, che si riduce a 5.164 euro se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della presentazione della romanza sia al momento della realizzazione dell’intervento.

TOLLERABILITÀ

Sono previste soglie di tollerabilità per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, soglie che riguardano il mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta. Sono del 2% per gli immobili superiori a 500 metri quadri, del 3% per quelli tra 300 e 500 metri quadri, del 4% tra i 100 e i 300 metri quadri, del 5% per gli immobili inferiori a 100 metri quadri. Sono pari al 6% per gli immobili sotto i 60 metri quadri.