Martedì 16 Luglio 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Verso la manovra: Salvini rilancia la sanatoria per i piccoli abusi edilizi. "Un aiuto ai conti pubblici"

Governo a caccia di risorse, la revisione al rialzo del Pil non ha portato nuovi tesoretti. Lunedì il Consiglio dei ministri interviene contro il caro bollette. Meloni: "Italia più credibile"

Roma, 23 settembre 2023 – Governo a caccia di risorse per far quadrare i conti della prossima manovra economica. Anche ricorrendo a nuove sanatorie fiscali e condoni.

L’ultima proposta è quella annunciata ieri dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per mettersi in regola con i piccoli abusi edilizi. Del resto la revisione al rialzo del Pil 2021-2022 annunciata dall’Istat non ha fatto emergere nessun nuovo tesoretto nelle pieghe del bilancio pubblico. Lo scarto positivo del deficit, che avrebbe liberato circa 4 miliardi di euro, è stato infatti assorbito dalle spese per il superbonus del 110%. "140 miliardi tolti alla sanità, alla scuola per ristrutturare seconde case e anche castelli", tuona la premier, Giorgia Meloni, che in un’intervista a tutto tondo concessa al Tg1 ha spiegato che "l’Italia è oggi più credibile, più stabile, più ascoltata", grazie al suo governo. "Vado fiera dei dati economici, vado fiera di una Italia che dopo anni che era fanalino di coda oggi cresce più della media europea". La premier ha parlato anche di migranti: "Speravo meglio sull’immigrazione. Abbiamo lavorato tantissimo, i risultati non sono quelli che speravamo di vedere. È un problema molto complesso, ma sono certa che ne verremo a capo".

La premier Giorgia Meloni
La premier Giorgia Meloni

Legge di bilancio 

Ma torniamo ai conti. Il valore della prossima legge di bilancio dovrebbe oscillare fra i 20 e i 25 miliardi di euro, con un ritocco del deficit previsto per il 2024 dal 3,7 al 3,9%. Ma anche così sarebbero 10 miliardi in meno rispetto alla manovra dell’anno scorso e almeno 20 rispetto alle richieste dei partiti. Il quadro definitivo arriverà però giovedì prossimo, quando il ministero dell’Economia presenterà la Nadef, la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, con la "cornice" della prossima legge di Bilancio. "Non ci sarà spazio per le mancette", avverte Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fdi. Ma ecco le misure praticamente già certe e quelle, invece, ancora in bilico.

Sanatoria piccoli abusi 

La pietra è stata lanciata da Salvini. "Ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici dei Comuni di mezza Italia. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto quanto, così lo Stato incassa e i cittadini tornerebbero nella disponibilità piena del loro bene?". Per ora si tratta solo di un’ipotesi che, però, rientra nelle corde del governo di Centrodestra. Immediata la risposta delle opposizioni, che dal Pd ai cinquestelle alzano le barricate sulla possibile nuova sanatoria edilizia.

Sanatoria scontrini

Nel decreto-energia spunta anche una nuova pace fiscale per commercianti e partite Iva. La sanatoria riguarderà le mancate certificazioni dei corrispettivi commesse dal primo gennaio del 2022 al 20 giugno 2023. Entro il 15 dicembre di quest’anno dovranno versare in unica soluzione un diciottesimo delle sanzioni previste dalla legge in relazione alla violazione commessa. E comunque versando un minimo di 2mila euro.

Superbonus al 90% 

Parte, intanto, il superbonus al 90% per le spese sostenute dal 1° gennaio di quest’anno al 31 ottobre di quest’anno su immobili adibiti a prima casa e parti comuni condominiali. E’ riservato ai proprietari (o titolari di altro diritto di godimento) con reddito non superiore a 15mila euro. Le domande dovranno essere presentate dal 2 al 31 ottobre tramite una procedura web che sarà disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente dal richiedente o tramite un intermediario.

Bonus benzina e bollette 

Approderà già lunedì nel consiglio di ministri il decreto-energia con la proroga del bonus sociale per il pagamento delle bollette di luce e gas. Nel pacchetto dovrebbe essere inserito anche il contributo contro il "caro-benzina": circa 80 euro che saranno caricati direttamente sulla "social card" destinata a coloro che hanno un reddito inferiore ai 15mila euro.

Cuneo fiscale 

Capitolo blindato per la proroga del taglio del cuneo fiscale, che vale più o meno 100 euro in più al mese per i dipendenti con un reddito fino a 35mila euro lordi all’anno. Si studia anche la detassazione per gli aumenti contrattuali: l’aliquota potrebbe attestarsi fra il 7 e il 10%. Per ridurre le liste di attesa e far lavorare di più medici e infermieri potrebbe essere sperimentata una aliquota fissa del 15% sugli straordinari di chi lavora nelle strutture ospedaliere. L’operazione costerebbe circa 100 milioni di euro all’anno.