Giovedì 13 Febbraio 2025
FRANCESCA CONTI
Economia

San Valentino 2025, l’amore costa (sempre di più!)

La festa degli innamorati presenterà un conto più salato per gli italiani quest'anno, con un rincaro del 6,7 per cento. I settori più colpiti dagli aumenti sono la gioielleria (+16,2%), il cioccolato (+8,9%) e la ristorazione.

San Valentino, l'amore costa sempre più caro

San Valentino, l'amore costa sempre più caro

Roma, 13 febbraio 2025 – San Valentino non è solo una festa romantica, ma una macchina economica che muove miliardi di euro e dollari in tutto il mondo. Ogni anno gli innamorati spendono per dimostrare il loro affetto con regali, cene fuori, esperienze speciali e viaggi. Ma quest’anno festeggiare il 14 febbraio sarà più caro rispetto al passato: il costo per i prodotti simbolici della festa degli innamorati registra aumenti significativi in molti paesi, con l'Italia che si distingue per un rincaro superiore alla media europea.

Gli aumenti in Italia per San Valentino

Secondo l’Indice di San Valentino di eToro, elaborato sui dati Eurostat di dicembre 2024, i prezzi per celebrare l’amore in Europa sono aumentati del 6% rispetto all’anno scorso. L’Italia, però, registra un incremento ancora più marcato del 6,7%, superando paesi come Francia (+4,9%) e Germania (+5%). Questo nonostante l’inflazione generale in Italia sia scesa all’1,5%, secondo i dati provvisori dell’Istat di gennaio 2025.

I rincari colpiscono in particolare cinque categorie di beni e servizi tradizionalmente legati alla festa, ovvero cioccolato, piante e fiori, cinema teatri e concerti, ristoranti e hotel e gioielleria. Si tratta di spese che molte coppie affrontano per festeggiare insieme, ma che quest’anno peseranno di più sui portafogli.

Gioielli e cioccolato gli aumenti più significativi

Tra i rincari più evidenti, spiccano quelli dei gioielli, con un aumento record del 16,2 per cento. Il costo elevato è dovuto alla crescita del prezzo di oro e argento, con l’oro che si avvicina ai 3.000 dollari l’oncia. Questo significa che un anello, un bracciale o un ciondolo costeranno sensibilmente di più rispetto al 2024. Anche il cioccolato, con i cioccolatini regalo simbolo di San Valentino, non sfugge agli aumenti. Il prezzo del cacao è cresciuto del 170% nel 2024, a causa di un raccolto scarso in Costa d’Avorio e Ghana, i due maggiori produttori mondiali. Il risultato? Un aumento dell’8,9% sul costo del cioccolato rispetto all’anno scorso e il fenomeno della shrinkflation: le confezioni si riducono, ma il prezzo resta invariato o addirittura cresce.

Giro d’affari record in Usa

Se in Europa i rincari si fanno sentire, negli Stati Uniti l’economia di San Valentino continua a crescere a ritmi sostenuti. Quest’anno il giro d’affari legato alla festa degli innamorati raggiungerà il record di 27,5 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto ai 25,8 miliardi del 2024. Il budget medio per i regali salirà a 188,81 dollari a persona, in crescita rispetto ai 185,81 dollari dell’anno scorso. Nonostante tutto San Valentino non è la festa più costosa per gli americani: la festa della mamma batte tutti con una spesa media di 254,04 dollari, seguita dalla festa del papà (189,81 dollari). Dati alla mano, la gerarchia sentimentale è chiara: prima i genitori, poi il partner.

Quanto spendono gli italiani

Secondo la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), oltre 6 milioni di italiani sceglieranno di cenare in uno dei 133.000 ristoranti presenti sul territorio nazionale, generando un giro d’affari di circa 330 milioni di euro. Ma il totale della spesa italiana per celebrare la festa dell’amore supererà i 2 miliardi di euro, con un incremento medio pro capite del 7,5% rispetto al 2024. Secondo un sondaggio di Coldiretti, inoltre, i fiori saranno i protagonisti della festività, tanto che saranno nelle mani di oltre un innamorato su due (54%) tra coloro che fanno regali per l’occasione. Come alternativa alle tradizionali rose, spiega Coldiretti, ci si indirizza dunque verso ranuncoli, tulipani, gigli, garofani, gerbere. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di fiori coltivati nei vivai italiani, dove i produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici. Dopo i fiori, il dono più gettonato sono dolciumi e cioccolatini (28%), davanti ad abbigliamento (12%) e gioielli (6%).