Mercoledì 17 Luglio 2024

Salva-casa, via libera ai micro appartamenti

La commissione Ambiente della Camera introduce diverse novità nel decreto Salva-casa, tra cui la riduzione delle dimensioni minime per i monolocali e l'ampliamento delle tolleranze costruttive. Polemiche sulla norma relativa ai grattacieli di Milano. Il provvedimento è pronto per l'approvazione in aula.

Salva-casa, via libera ai micro appartamenti

Salva-casa, via libera ai micro appartamenti

Dai micro-appartamenti alle tolleranze costruttive, dai porticati ai sottotetti, passando per il riutilizzo delle sanzioni, i cambi destinazione d’uso, il superamento della cosiddetta doppia conformità e la sanatoria di immobili soggetti a vincoli prima del 2006, passando per il Vajont. Sono molteplici le novità introdotte dalla commissione Ambiente della Camera al decreto Salva-casa "voluto dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini".

È saltata, però, tra l’irritazione della Lega verso Fratelli d’Italia e le polemiche dell’opposizione la norma che doveva servire a risolvere il caos interpretativo e giudiziario sui grattacieli di Milano. Anche se il sottosegretario Alessandro Morelli spiega che la soluzione verrà trovata in un altro provvedimento. Il decreto-legge Salva-casa, una vera sanatoria che apre alla deregulation per Pd, grillini e sinistra, è pronto, dunque, a approdare in aula alla Camera oggi e passare al Senato per il via libera definitivo.

Vediamo, dunque, le novità del pacchetto. Tra le principali proposte di modifica approvate, una riguarda i monolocali: potranno avere l’abitabilità con una superficie minima di 20 metri quadrati per una persona (dagli attuali 28) e di 28 per due persone (ora ne servono 38). Mentre l’altezza minima dei locali interni passa dai 2,7 metri al limite di 2,4 metri, a condizione che gli edifici siano sottoposti a ristrutturazioni per garantire idonee condizioni igienico-sanitarie. Si prevede anche possibilità di abitabilità dei sottotetti.

Si ampliano le maglie delle tolleranze costruttive, le differenze consentite tra quanto autorizzato e quanto realizzato, portate fino al 6% per gli appartamenti fino a 60 metri quadrati (per gli interventi entro il 24 maggio 2024). La procedura semplificata che supera la doppia conformità si applica anche a immobili con vincoli storici, artistici e ambientali, purché le difformità siano lievi. Il mutamento della destinazione d’uso della singola unità immobiliare, con o senza opere, all’interno della stessa categoria funzionale "è sempre consentito", nel rispetto delle normative di settore. Via libera anche alla norma sulle demolizioni: dai tre mesi di tempo a disposizione per rimuovere gli abusi dopo l’ingiunzione del comune si passerà a otto. Porticati e tende bioclimatiche entreranno infine negli interventi di edilizia libera.

Claudia Marin