Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Cos’è il Cnel e perché il Governo lo vuole coinvolgere sul salario minimo

Le proposte dell’esecutivo di Giorgia Meloni al termine dell’incontro con le opposizioni non soddisfano le minoranze

Roma, 11 agosto 2023 “In 60 giorni”, il tempo del rinvio della discussione in Parlamento sul salario minimo, si possono “coinvolgere le parti sociali” per arrivare a una proposta di legge da sottoporre a Parlamento e Governo per dare piena attuazione “all'articolo 36 della Costituzione: il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa”. Così la premier Giorgia Meloni al tavolo con le opposizioni proponendo un percorso con il Cnel per arrivare a una proposta condivisa per i salari.

Il vertice a palazzo Chigi sul salario minimo
Il vertice a palazzo Chigi sul salario minimo

L’incontro

Un incontro quello sul salario minimo fra governo e opposizioni durato poco più di due ore. La riunione, presieduta dalla Premier Giorgia Meloni, è iniziata verso le ore 17 ed è finita alle 19,10. Un vertice che non ha prodotto risultati tangibili ma durante il quale il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha avanzato l’ipotesi di avviare un percorso che porti a una discussione in Parlamento e nel quale coinvolgere il Cnel.

Cos’è il Cnel

ll Cnel, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, è un organo di rilievo costituzionale previsto dall’articolo 99 della Costituzione italiana. Ha funzione consultiva rispetto al Governo, alle Camere e alle Regioni con potere di iniziativa legislativa; ha facoltà di contribuire all’elaborazione della legislazione economica e sociale.

La posizione del Governo

La posizione del Governo è che l’introduzione di un salario minimo potrebbe addirittura essere controproducente in un paese come l’Italia in cui c’è una forte contrattazione collettiva (i salari vengono fissati da sindacati e associazioni di categoria nei contratti nazionali di lavoro). Non così la pensano le opposizioni (non tutte). In particolare il Movimento 5 Stelle.

Elly Schlein

"La nostra battaglia ha prodotto un fatto politico, ha fermato la maggioranza e oggi c'è stato questo confronto ma il governo non ha una sua proposta, non ha le idee chiare, ma attenzione noi aspettiamo delle proposte. Il Governo ci è sembrato rimasto sulle sue pozioni. La nostra proposta si basa sul rafforzamento contrattazione collettiva e accanto a questo una soglia legale di 9 euro all'ora, quindi abbiamo spiegato e ribadito le nostre ragioni, mentre dal Governo non arriva nessuna proposta alternativa. La sede opportuna del confronto è il Parlamento e li che dovranno dirci perché la nostra proposta non va bene". Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico a palazzo Chigi al termine dell'incontro con il governo sul salario minimo.

Giuseppe Conte

"Siamo venuti con spirito costruttivo, siamo riusciti a far convergere le opposizioni su una proposta unitaria. Meloni aveva chiesto il confronto, noi ci siamo, ma non c'è stata alcuna controproposta, il governo ha chiesto di coinvolgere il Cnel, a noi sembra una palla buttata in tribuna”. Lo ha detto Giuseppe Conte (M5s) dopo il vertice a Palazzo Chigi sul salario minimo.

“È stato un incontro interlocutorio ma il dato positivo è che nessuno ha sbattuto la porta. La proposta che ci ha fatto Meloni è di un dialogo su un intervento più ampio, dentro il quale non c'è un pregiudizio a discutere sulla proposta di salario minimo”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, parlando di salario minimo dopo il vertice a Palazzo Chigi.

Antonio Tajani

"Abbiamo proposto di confrontarci anche davanti al Cnel che potrebbe fare un'analisi approfondita della situazione". Così il vicepremier Antonio Tajani, parlando con la stampa al termine dell'incontro avuto dalle opposizioni col governo a Palazzo Chigi sul salario minimo.

Giorgia Meloni

"Ho proposto un confronto anche col Cnel” da completare “prima della legge di bilancio anche in tempo per avere le coperture per i finanziamenti. Il lavoro povero non viene risolto col semplice salario minimo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine della riunione a Palazzo Chigi con le opposizioni sul salario minimo. "Punto ad arrivare a una proposta in tempo per la legge di Bilancio, ma non vorrei che fosse della maggioranza o delle opposizioni. Non sarebbe un buon metodo di dialogo. Un buon metodo di dialogo è provare a lavorare insieme".