Giovedì 7 Novembre 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Rottamazione quater, nuova proroga allo studio del Governo

Ci potrebbe essere una nuova opportunità per chi non ha saldato le prime due rate. L’esecutivo sta pensando di fissare una nuova scadenza a fine febbraio

Roma, 2 febbraio 2024 – Nuova speranza per chi non ha versato le prime due rate della Rottamazione quater.

La proroga della rottamazione quater

Il governo starebbe infatti studiando (dopo quella già avvenuta) una nuova riapertura dei termini della 'Rottamazione quater'.

Il governo studia una nuova proroga della Rottamazione quater
Il governo studia una nuova proroga della Rottamazione quater

La nuova scadenza

L'ipotesi sarebbe quella di intervenire con un emendamento del relatore al decreto Milleproroghe per dare tempo fino al 28 febbraio, per chi ha aderito alla Rottamazione, per versare le prime due rate scadute rispettivamente il 31 ottobre e 30 novembre 2023.

La proroga della proroga

Una nuova ciambella di salvataggio lanciata a “ritardatari e smemorati”. Il decreto anticipi aveva infatti già riaperto i termini, consentendo il pagamento entro il 18 dicembre 2023.

Rottamazione quater in parole semplici

La rottamazione è una sanatoria sulle cartelle con lo sconto su sanzioni, interessi e aggio della riscossione. I benefici previsti dalla rottamazione possono essere applicati ai debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Si pagano solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Chi ha invece aderito alla Rottamazione quater non deve pagare le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio. Alla rottamazione bisognava aderire entro il 30 giugno 2023

Le scadenze

Grazie alla Rottamazione quater lo Stato stima di incassare circa circa 11 miliardi di euro. La sanatoria prevede un versamento unico (privo di interessi) oppure in un numero massimo di 18 rate (spalmate su 5 anni): Le prime due avevano scadenza il 31 ottobre e il 18 dicembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata erano pari al 10% della somme complessivamente dovute a titolo di definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di pari importo.

Il pagamento rateizzato prevede l'applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1 novembre 2023.

Cosa succede a chi non paga una rata?

Il mancato pagamento di una rata della rottamazione quater, comporta la perdita dei benefici dello stralcio delle sanzioni e degli interessi. Il debito riemerge nella sua interezza, al netto degli importi già pagati con le rate precedenti.

Il salvagente

Ora chi non ha saldato le prime due rate potrebbe avere una nuova opportunità per pagare grazie alla proroga allo studio del Governo e non perdere così i benefici.