Lunedì 25 Novembre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Rottamazione cartelle 2023: domande e risposte per chiarire gli ultimi dubbi

Cosa si può rottamare? Cosa si risparmia? Quando e come fare la richiesta? Ecco le indicazioni per mettersi in regola col Fisco

Pace fiscale 2023, grafico

Pace fiscale 2023, grafico

Roma, 21 gennaio 2023 - Parte l’operazione "rottamazione quater", fulcro della pace fiscale 2023. Che cosa succede con le vecchie cartelle? Che cosa si può rottamare? E che cosa devo fare per mettermi in regola con il fisco? Sono tanti i dubbi e le domande che riguardano la nuova definizione agevolata. Ecco quelle più frequenti alle quali ha già dato risposta l’Agenzia delle Entrate. 

Ho cartelle esattoriali che arrivano a maggio 2022. Posso rottamarle?

"Sì. La Legge n. 197/2022, la Rottamazione-quater, riguarda i debiti risultanti dai carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Quindi le cartelle fino a maggio rientrano in questa categoria".

Ho una cartella arrivata nel novembre dei 2022. Posso rottamarla?

No. Rientrano nel beneficio i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022. Non sono previsti sconti neanche per i carichi relativi alle somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato; ai crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti; alle multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna; alle "risorse proprie tradizionali" dell’Unione Europea e l’Imposta sul Valore Aggiunto riscossa all’importazione. Niente rottamazione anche per i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31gennaio 2023, all’adozione di uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell'ambito applicativo della misura agevolativa.

Quanto risparmio con la rottamazione?

Si dovrà pagare unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non saranno invece da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Posso rottamare anche le multe?

Sì, ma in questo caso il risparmio è minore. Infatti la rottamazione prevede che non siano da corrispondere unicamente le somme dovute a titolo di interessi, quelli di mora e di aggio.

Che cosa si può rottamare?

Tutti i carichi: affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 inclusi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate; interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione; già oggetto di una precedente "Rottamazione" anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

Che cosa succede per le cartelle con i contributi previdenziali degli enti privati o professionali?

I carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato rientrano nella "Rottamazione quater" solo se l’ente, entro il 31 gennaio 2023, provvede a adottare uno specifico provvedimento, a trasmetterlo, sempre entro la stessa data, ad Agenzia delle entrate-Riscossione o a pubblicarlo sul proprio sito internet.

Che cosa devo fare per aderire alla rottamazione?

Bisogna fare una richiesta per manifestare la volontà di procedere alla Definizione agevolata, presentando, entro il 30 aprile 2023, una dichiarazione di adesione, con le modalità, esclusivamente telematiche, definite da Agenzia delle entrate-Riscossione e rese note sul proprio sito internet. Sono previste due modalità alternative per presentare la domanda: in area riservata, con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi, indicando le cartelle/avvisi per i quali si intende beneficiare delle misure introdotte dalla Definizione agevolata; in area pubblica compilando un apposito form in ogni sua parte e allegando la documentazione di riconoscimento. Sarà necessario specificare l’indirizzo e-mail, per ottenere la ricevuta della domanda di adesione.

Una volta presentata la domanda, che cosa succede?

L’Agenzia delle entrate-Riscossione invia al contribuente, entro il 30 giugno 2023, una "Comunicazione" di accoglimento della domanda, contenente: l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata, la scadenza dei pagamenti in base alla soluzione rateale indicata in fase di presentazione della domanda di adesione, i moduli di pagamento precompilati, le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente, il diniego (eventuale), con l’evidenza delle motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta di Definizione agevolata.

Posso rateizzare le somme richieste dell’Agenzia delle Entrate? 

Certo. Per chi non vuole pagare in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023, può dilazionare il pagamento in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due con scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2023. Le restanti 16 rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata, le restanti rate invece saranno, tra loro, di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° agosto 2023.

Se non pago o pago in ritardo rischio di perdere i benefici?

Sì. In caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento, la Definizione agevolata risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.

Ho già un piano di rateizzazione in corso. Posso farle rientrare nella rottamazione e ottenere gli sconti? Una volta presentata la domanda di adesione alla Rottamazione-quater saranno sospesi, fino alla scadenza della prima o dell’unica rata (31 luglio 2023), le somme dovute a titolo di Definizione agevolata, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti rateizzazioni. Alla stessa data (31 luglio 2023), le rateizzazioni in corso relative a debiti per i quali è stata accolta la "Rottamazione-quater" sono automaticamente revocate. In caso di mancato accoglimento della domanda di adesione, potrà essere invece ripreso il pagamento delle rate del piano di rateizzazione.