Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Rottamazione cartelle: al via, online. Tasse, multe, contributi non pagati: come funziona

Interessate le cartelle dal 2000 al 2022. Pagamento in una rata unica o in 18 rate spalmate su 5 anni. Aperta da ieri la finestra per accedere alla sanatoria. Entro giugno tutti conosceranno l’esito della richiesta

Multe (foto Cusa)

Multe (foto Cusa)

Roma, 20 gennaio 20221 - Nuova pace con il fisco al via: è possibile andare sul sito di Agenzia Entrate-Riscossione e chiedere la rottamazione delle cartelle. Il periodo (dal primo gennaio 2000 al giugno 2022) consentirà ai contribuenti che vogliono mettersi in regola di diluire il pagamento fino a 18 rate in 5 anni. Possono aderire anche i contribuenti “decaduti“ dalle precedenti rottamazioni (per non aver pagato) o chi ha una rottamazione in corso.

Rottamazione cartelle 2023: domande e risposte per chiarire gli ultimi dubbi

Agenzia Riscossione ha pubblicato sul sito internet le modalità e il servizio per presentare la domanda di adesione. La richiesta deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023. È stata stabilita la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti "Rottamazioni" che risultano decadute.

La definizione agevolata consente di versare il solo importo del debito residuo senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora e l’aggio, mentre le multe stradali potranno essere estinte senza il pagamento degli interessi, comunque denominati, e dell’aggio. Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. A coloro che presenteranno la richiesta di definizione agevolata, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno la comunicazione con l’esito della domanda, l’ammontare delle somme dovute ai fini della definizione e i bollettini di pagamento in base al piano di rate scelto. Oltre alle modalità e al servizio per la presentazione della domanda di adesione, Agenzia delle entrate-Riscossione ha pubblicato sul proprio portale anche le risposte alle domande più frequenti (Faq).

I contribuenti possono presentare la richiesta di adesione alla definizione agevolata utilizzando l’apposito servizio nell’area pubblica del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it . Nella sezione "Definizione agevolata" si deve compilare l’apposito form inserendo i numeri identificativi delle cartelle/avvisi che si vogliono includere nella domanda di adesione, specificando il numero delle rate e il domicilio cui verrà inviata entro il mese di giugno la comunicazione delle somme dovute. È inoltre necessario indicare un indirizzo e-mail al quale verrà inviata la ricevuta di presentazione della domanda ed è obbligatorio allegare la documentazione di riconoscimento. È possibile inserire anche i singoli carichi, contenuti nella cartella/avviso per i quali si intende aderire alla definizione agevolata. Dopo aver confermato l’invio della richiesta il contribuente riceverà una prima e-mail all’indirizzo indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore. Decorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata.