Giovedì 21 Novembre 2024
EMILY POMPONI
Economia

Robocall: come difendersi dalle truffe telefoniche registrate

Una guida con tutte le informazioni per riconoscere gli inganni e non cadere in trappola

Ecco come difendersi dalle truffe telefoniche

Ecco come difendersi dalle truffe telefoniche

Roma, 12 ottobre 2023 – Una delle frontiere del ‘vishing’ sono le robocall, le chiamate registrate. Quello delle truffe telefoniche è un mondo assai complesso e che con il progresso tecnologico si insinua nelle nostre vite con metodi e strumenti sempre nuovi e più difficili da scovare. Tuttavia, con qualche accorgimento è possibile distinguere le truffe robocall e difendersi. Ecco come.

Cosa sono le robocall

Si tratta di chiamate registrate con voce robotica. Una robocall è infatti un tipo di chiamata che invia messaggi pre-registrati a milioni di persone ogni giorno. Di per sé non si tratta di un meccanismo fraudolento: tantissime aziende, infatti, utilizzano robocall per semplificare le proprie operazioni e risparmiare sul personale. È qui che nasce il problema: le chiamate robotizzate vengono utilizzate dalle televendite ma anche da chi fa phishing fraudolento. Per questo è importante riuscire a distinguere una robocall lecita da spam e truffe.

Come riconoscere la truffa

Sebbene non sia semplice, il trucco sta nel verificare la validità di chi c’è dall’altro lato del telefono. Molto spesso chi sfrutta le robocall per effettuare truffe telefoniche si spaccia per enti o aziende note al fine di estorcere al destinatario della chiamata informazioni personali o denaro. Tra i principali camuffamenti utilizzati dalle robocall fraudolente sono: enti di beneficenza, vacanze gratis, vincite o assistenza clienti.

A cosa stare attenti

Spesso e volentieri chi sfrutta le chiamate robotizzate per effettuare truffe telefoniche ricorre a metodi sofisticati per ingannare l’interlocutore. Per non finire nella trappola è bene prestare attenzione in particolare a due tipologie di truffe: lo spoofing telefonico e la truffa del sì. Nel primo caso, il truffatore maschera il proprio numero di telefono con uno diverso (di un’azienda nota, di un gestore telefonico, ecc.) in modo che la chiamata sembri provenire da qualcun altro. Nel secondo caso, invece, il truffatore robotizzato mira a far pronunciare alla vittima la parola “sì” per ottenere il consenso esplicito, registrarlo e montarlo a proprio piacimento col fine di iscrivere l’utente a servizi non richiesti e indesiderati.

Come difendersi

Se ricevi una chiamata registrata sospetta e decidi di rispondere cerca di non usare la parola sì o altre forme di consenso. Non digitare tasti o fornire informazioni personali di alcun tipo. Se la chiamata ti allarma di un presunto problema, riaggancia e verifica che il problema sia reale. In caso contrario, si tratta di una truffa. Ricorda che puoi sempre iscriverti al registro opposizioni o, eventualmente, bloccare determinati numeri direttamente dal tuo smartphone. Infine, puoi avvalerti dello strumento del garante delle comunicazioni Agcom (https://www.agcom.it/numerazionicallcenter?_p_id=ricercaelencopubblico_WAR_elencopubblicoportlet&p_p_lifecycle=1&p_p_state=normal&p_p_mode=view&p_p_col_id=single-column&p_p_col_pos=1&p_p_col_count=2&_ricercaelencopubblico_WAR_elencopubblicoportlet_javax.portlet.action=searchInElenco) per verificare se il numero che ti sta chiamando è un call center iscritto al Registro degli operatori di comunicazione.