Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Solo auto elettriche dal 2035? Otto Pesi europei dicono no. Salvini: "Favore alla Cina"

Si è svolta la riunione fra otto ministri dei Trasporti (in prima linea quelli di Italia, Germania e Polonia) contrari allo stop dei motori termici voluto dalla Commissione europea

A Strasburgo i Ministri dei Trasporti Ue che chiedono di ripensare lo stop ai motori tradizionali dal 2035, hanno ribadito la netta contrarietà al Regolamento Euro 7, ed espresso grande irritazione per la chiusura al dialogo da parte della Commissione, a partire dallo stesso Vicepresidente Timmermans, nonché confermato dubbi e forti perplessità sul dossier CO2.

Euro 7 e auto elettriche, cosa c'è in ballo - Il podcast di Marcella Cocchi

La riunione dei ministri europei contrari allo stop ai motori termici dal 2035
La riunione dei ministri europei contrari allo stop ai motori termici dal 2035

Lo sottolineano fonti del Mit al termine della riunione del vice premier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini con sette suoi omologhi europei. In particolare, continuano le stesse fonti, è stata confermata la piena sintonia tra Roma, Berlino e Varsavia.

La riunione è stata promossa dal Ministro ceco Martin Kupka. Sono intervenuti in presenza i responsabili dei Trasporti di Repubblica Ceca, Italia, Germania e Polonia, mentre i colleghi di Ungheria, Romania, Slovacchia e Portogallo si sono collegati dalle rispettive Capitali.

Salvini ha ribadito la "grande soddisfazione" per l'incontro, sottolineando l'esigenza "di difendere posti di lavoro e imprese", senza dimenticare "la necessità di essere indipendenti dalla Cina" che è leader incontrastata dell'elettrico ma che inquina molto di più rispetto all'Europa che infatti deve puntare anche sui biocarburanti.

Salvini ha quindi sottolineato che i Ministri dei Trasporti non dovranno più subire scelte calate da Commissari che si occupano di altri temi, come successo per lo stop ai motori tradizionali dal 2035. E ha evidenziato "la schizofrenia dell'Europa" che da una parte accelera sull'elettrico e dall'altra boccia il nucleare come fonte energetica green.

"Un incontro importante con 8 governi europei per dire no alla messa al bando delle auto a benzina e diesel. Solo elettrico significa fare un regalo alla Cina, licenziare in Italia ed in Europa, non aiutare l'ambiente. La transizione ecologica è fondamentale ma non va avanti a colpi di multe, divieti, obblighi e penalizzazioni. Viva la transizione ma accompagnata, incentivata, spiegata, non imposta per legge da Bruxelles dalla sera alla mattina".