Rana torna a produrre piatti pronti e sughi in Italia. Lo storico pastificio veronese, fondato da Giovanni Rana nel 1962, ha siglato un accordo con il ministero delle Imprese e del Made in Italy per un piano complessivo da 78 milioni di euro. L’obiettivo è aumentare la capacità produttiva degli stabilimenti italiani di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, Gaggiano, in provincia di Milano, e Moretta, in provincia di Cuneo, nel triennio 2022-2025 e soddisfare così "la maggiore richiesta" sul mercato dei "prodotti di punta" del gruppo come pasta, sughi e piatti pronti, spiega il Mimit. Nello stabilimento piemontese sarà trasferita la "produzione di piatti pronti precedentemente svolta in Belgio". A sostegno dell’investimento, il ministero ha concesso "oltre 9,6 milioni di euro di agevolazioni a fondo perduto", mentre la Regione Piemonte "comparteciperà economicamente con 350mila euro".
"Siamo molto soddisfatti dell’accordo – ha detto l’amministratore delegato del gruppo, Gian Luca Rana – Investiamo senza sosta in Italia da 62 anni perché amiamo immensamente il nostro Paese". Il gruppo spiega che sempre nel periodo 2022-2025 gli investimenti globali "ammonteranno a 300 milioni di euro, completamente autofinanziati dal cash flow aziendale".