Superbonus adieu. Il maxi sconto, ormai ridotto dal 110% al 65%, sarà quasi del tutto eliminato nel 2025. Resterà, infatti, soltanto per i cantieri avviati alla data del 15 ottobre scorso. Confermato lo spalma-detrazioni: viene esteso anche alle spese 2023 di superbonus.
La manovra rialza al 50% lo sconto Irpef sulle ristrutturazioni della prima casa, accompagnato dal bonus arredi su una spesa fino a 5.000 euro. Per le seconde case, invece, il bonus ristrutturazione è del 36 per cento.
Al via il bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con un contributo previsto del 30 per cento sul costo, fino a un massimo di 100 euro per apparecchio e 200 euro per le famiglie con Isee sotto i 25mila euro. Il contributo è fruibile per un solo elettrodomestico per ogni nucleo familiare e non sono previste deroghe.
Attese anche nuove risorse per il bonus psicologo. L’incremento sarà pari a 1,5 milioni nel 2025, mezzo milione nel 2026 e 1 milione nel 2027.
Novità anche per l’assegno di inclusione, che nel 2025 subirà un innalzamento dei requisiti economici. L’integrazione al reddito passerà da 500 a 541 euro al mese. La soglia Isee massima aumenterà da 9.360 a 10.140 euro, mentre il reddito familiare massimo salirà da 6.000 a 6.500 euro, con un incremento anche per i nuclei con anziani o disabili (la cifra prevista aumenterà, passando da 7.560 a 8.190 euro).