Martedì 13 Agosto 2024
GIORGIO COSTA
Economia

Italia prima in Europa per giro d’affari dei ristoranti

Italia guida la classifica europea nel settore ristorazione con un volume di 41 miliardi nel 2023, mentre a livello globale raggiunge 240 miliardi

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Roma, 14 giugno 2024 – Italia in testa alla classifica europea per volume d’affari dei ristoranti, che nel 2023 ha raggiunto i 41 miliardi. Ma a livello globale la cucina del Bel Paese vale oltre 240 miliardi, superando il valore raggiunto nell’anno precedente (228 miliardi) e le catene di ristorazione (che in Italia non sfondano) sono quelle con i margini di crescita più elevati. Usa, Germania e Brasile sono i Paesi con la maggior penetrazione della cucina italiana sul totale dei ristoranti. Inoltre, si verifica sempre più frequentemente il fenomeno dello “snacking”, con i consumatori che preferiscono fare più piccoli pasti durante la giornata invece dei pasti tradizionali. Grandi aspettative, poi, sullo Street Food, che potrebbe essere la categoria leader della crescita del mercato nei prossimi anni con un tasso composto di crescita annuale del 5,5%. È quanto emerge dalla nuova edizione del report “Foodservice Market Monitor” di Deloitte, presentato in anteprima in occasione della tavola rotonda “Le catene di ristorazione in Italia, tra opportunità e criticità” organizzata da Aigrim (Associazione imprese grande ristorazione multilocalizzata) nella cornice del convegno “Dire Fare Mangiare” di Edifis. “Il comparto Foodservice italiano continua a registrare ottimi risultati e quest’anno il valore globale di quella che possiamo definire come “cucina italiana nel mondo” è cresciuto ulteriormente. Un segnale molto positivo che va di pari passo con i risultati dei “Full Service Restaurant”: il nostro Paese è il primo in Europa per valore generato. Per quanto riguarda le catene, nonostante l’incidenza in Italia sia ancora relativamente inferiore rispetto alla media mondiale (10% contro il 35%), la traiettoria di crescita è allineata al trend globale”, ha commentato Tommaso Nastasi, Partner e Value Creation Service Leader di Deloitte Italia.

“I dati Deloitte fotografano un settore con ottime prospettive e un tasso di crescita 2023-2028 che sfiora il 4%. A livello italiano, di particolare interesse è il settore della ristorazione a catena, per cui sono previsti ampi margini di sviluppo proprio per l’attuale minor penetrazione di mercato”, ha dichiarato Cristian Biasoni, Presidente di Aigrim.

“La crescita sarà guidata da alcuni trend principali, quali l’aumento dei consumi food fuori casa e la polarizzazione dei gusti dei consumatori, sempre più attenti all’experience e a scelte di consumo che si traducono nella loro identificazione con i brand”. Il giro d’affari mondiale del comparto Foodservice è arrivato al valore di 2,797 miliardi di euro nel 2023. La regione che pesa di più, incidendo per il 42% del mercato globale, è l’Asia-Pacifico (Asia e Oceania). In termine di formati, il cosiddetto Full Service Restaurant (Fsr), ovvero il ristorante “tradizionale” con servizio al tavolo, si conferma la categoria principale, rappresentando il 46% del totale. Il mercato mostra una crescita su base annua (2023 su 2022) del +6,5% e la traiettoria di crescita è allineata ai risultati storici. Significativa la crescita delle catene, che ormai rappresentano un terzo del mercato globale del Foodservice e che registrano una crescita di circa il 10% su base annua, principalmente trainate dalle regioni Asia-Pacifico ed Europa (rispettivamente con valori del +14,7% e +12,2%). Le catene, invece, in Italia non sfondano: l’incidenza sul totale del mercato italiano rimane piuttosto bassa (10%), anche se la crescita su base annua delle catene nel nostro Paese è allineata all’andamento globale. Nel mercato mondiale del Full Service Restaurant i primi 10 Paesi in termini di dimensioni del mercato rappresentano circa il 77% del totale. L’Italia si conferma il primo Paese europeo nel segmento FSR nel 2023 con 41 miliardi di euro, mostrando una crescita quasi a doppia cifra rispetto all’anno precedente (+9,6% su base annua).

Nel 2023 la cucina italiana nel mondo vale 240 miliardi di euro (19% del mercato mondiale del Full Service Restaurant), mentre Cina e Usa corrispondono a circa il 63% per un totale di circa 152 miliardi di euro. La crescita rispetto all’anno precedente è stata del +5,4%, sorpassando i valori pre-pandemici del 2019 (236 miliardi di euro). Usa, Germania e Brasile sono i Paesi con la maggior penetrazione della cucina italiana sul totale dei FSR (rispettivamente 35%, 23% e 23% del totale).

Per il mercato Foodservice si stima una crescita a un tasso composto di crescita annuale (CAGR) tra il 2023-e il 2028 del +3,8%, con un possibile valore al 2028 di 3,370 miliardi di euro, trainato principalmente dai Paesi Asia e Pacifico e ROW. Per l’America del Nord e l’Europa si prevede una crescita lievemente inferiore rispetto alla media del mercato. Grandi aspettative, invece, sullo Street Food, che potrebbe essere la categoria leader della crescita del mercato nei prossimi anni con un tasso composto di crescita annuale del +5,5%.