Domenica 17 Novembre 2024
VITTORIO BELLAGAMBA
Economia

Risparmiare sui farmaci si può, ecco come fare

La spesa annua a persona per i medicinali è stimata in media di 358 euro. Altroconsumo ha fornito alcuni utili suggerimenti per diminuire la spesa di farmaci senza mettere a rischio la salute

Farmaci

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Ogni anno una persona spende mediamente 358 euro per i farmaci, di cui una parte è direttamente sostenuta dai cittadini (circa 156 euro) mentre la restante è a carico del Sistema Sanitario Nazionale. Risparmiare è comunque possibile anche sulla base dei risultati di una ricerca condotta da Altroconsumo che ha fornito alcuni utili suggerimenti per diminuire la spesa di farmaci senza mettere a rischio la salute.“In primis – si legge nel rapporto – è fondamentale acquistare solo le medicine necessarie ed evitare i prodotti di dubbia efficacia: non esistono elisir miracolosi, nemmeno in farmacia (parla con il tuo medico di base e chiedigli un parere sull’efficacia di prodotti che non conosci.) Inoltre, riconoscere i farmaci per principio attivo dà la possibilità di scegliere tra l’acquistare il farmaco generico oppure acquistare il farmaco “di marca” più costoso. Un’altra abitudine da evitare, a beneficio del portafoglio, sono le scorte. L’armadietto dei medicinali non è una dispensa da cui attingere: basta avere 4-5 farmaci da usare nell’emergenza. Il resto si può comprare al bisogno: in Italia ci sono circa 20mila punti vendita, non si corre certo il rischio di restare senza una medicina. In più i farmaci scadono e, se non sono ben conservati, perdono la loro efficacia.

La scelta dell'equivalente

Altroconsumo consiglia, per risparmiare, di acquistare il farmaco generico. “Si tratta di farmaci equivalenti al farmaco di riferimento (farmaco “di marca”): sono venduti direttamente con il nome del principio attivo, seguito dal nome dell’azienda produttrice o con un nome di fantasia. E costano meno. Se il medico ti ha prescritto un farmaco di marca per il quale si deve pagare una differenza, puoi chiedere al farmacista se esiste un farmaco equivalente a minor costo. È opportuno ricordare che un farmaco equivalente ha lo stesso principio attivo nello stesso dosaggio e forma farmaceutica: in sostanza hanno la stessa efficacia e sicurezza. Il motivo del minor costo è dovuto al fatto che, quando il farmaco di marca è arrivato alla scadenza del suo brevetto (dopo almeno 20 anni), altre aziende possono commercializzare il principio attivo di questo medicinale, già ampiamente sperimentato, a prezzo più basso, perché alleggerito dalle spese per la ricerca che sono state sostenute dalla casa madre. Il processo di produzione, distribuzione e conservazione del farmaco equivalente è sottoposto agli stessi controlli di quelli del farmaco di marca. Come per tutti i farmaci, i controlli proseguono anche dopo che il farmaco è stato messo in commercio. Le autorità preposte al controllo sono le stesse.

La scelta dell'ipermercato

Un altra regola per risparmiare consigliata da Altroconsumo è non fermarsi alla prima farmacia che si trova, ma provare a girare più negozi. I farmaci senza ricetta e dal prezzo libero possono essere venduti anche nelle parafarmacie, nei corner salute degli ipermercati e anche nelle farmacie online. “Le nostre inchieste – sostiene Altroconsumo – mostrano che c’è un’ampia variabilità di prezzo. Normalmente gli iper e i siti online sono i canali più convenienti, ma anche in farmacia ci possono essere delle promozioni. Cerca: in giro ci sono di sicuro occasioni di risparmio e offerte di cui approfittare”.