Mercoledì 17 Luglio 2024

Riforma fiscale, la settimana prossima in Cdm. Leo: "Al lavoro su tre aliquote Irpef"

Il viceministro dell'Economia: "Facciamo leva su una revisione delle tax exprenditures, cioè detrazioni e deduzioni fiscali"

Milano, 6 marzo 2023 - La riforma fiscale approderà in Cdm la prossima settimana. "Riusciremo entro metà marzo a portarla in Consiglio dei ministri, poi ci saranno i tempi parlamentari", ha promesso il viceministro dell'Economia con delega al Fisco, Maurizio Leo, che ha confermato l'intenzione del governo di ridurre a tre le aliquote dell'Irpef, facendo anche leva su una revisione delle tax expenditures, cioè le detrazioni e le deduzioni fiscali. 

"Penso che ci siano le condizioni per ridurre il numero delle aliquote: si può arrivare a un sistema a 3, ci stiamo lavorando con la Ragioneria", ha detto Leo all'Ordine dei commercialisti di Milano. "Abbiamo circa 600 tax expenditures che cubano 156 miliardi. Là si può intervenire. Se si fa una revisione attenta si possono trovare le risorse per calibrare meglio le aliquote", ha aggiunto. 

Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo (Ansa)
Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo (Ansa)

"Il fisco può essere una leva per accelerare la ripresa", ha detto Leo, confermando che "i tempi sono maturi per una riforma strutturale" che cambi un' "mpostazione del sistema tributario, che ormai è datata". "La vera riforma è stata fatta negli anni '70, poi ci sono stati tutta una serie di interventi manutentivi. Quello che vogliamo fare adesso è riordinare tutto il sistema tributario". "Innanzitutto - ha continuato il vice ministro - vogliamo rendere coerente il nostro ordinamento con quelle che sono le regole dell'Unione europea e internazionali. E poi intervenire sui singoli tributi l'Irpef, l'Ires, l'Iva ma anche gli altri tributi minori, alcuni dei quali si possono anche eliminare".

Secondo Leo è necessario "intervenire sui procedimenti di accertamento, bisogna cambiare il rapporto tra fisco e contribuente, bisogna semplificare e cercare di ridurre il tax gap che c'è stato dagli anni 2000 ad oggi e che si è attestato tra i 75 e i 100 miliardi. Una cosa del genere - ha detto Leo - non è pensabile, bisogna ridurlo in una logica di collaborazione fisco-contribuente". Nell'ambito della riforma verranno anche pensati "incentivi alle imprese per le assunzioni". "Quello che pensiamo di fare, ad esempio in materia fiscale, è ridurre la tassazione, per esempio dell'ires, laddove l'impresa assuma coloro i quali hanno percepito il reddito di cittadinanza, gli ultracinquantenni, le donne. Oppure qualora si facciano investimenti più innovativi come il 4.0, il patent box, la ricerca e sviluppo". Insomma l'obiettivo è "ridurre le tasse per creare nuova occupazione e fare investimenti".