Xiaomi ha scavalcato Apple, diventando nel secondo trimestre il numero due mondiale degli smartphone. È la novità che emerge dall’ultimo rapporto curato dalla società di analisi Canalys, secondo cui il gruppo cinese ha centrato ad aprile-giugno una quota del 17% delle spedizioni globali di smartphone, più del 14% della società di Cupertino e meno solo del 19% del colosso sudcoreano Samsung.
Xiaomi, approfittando sul fronte domestico della difficoltà di Huawei alle prese con le sanzioni Usa, ha avuto anche una rapida crescita sui mercati internazionali grazie a prodotti offerti più economici (i prezzi medi di vendita sono inferiori del 75% di quelli Apple), puntando ora a conquistare più spazio nel segmento premium con smartphone come il Mi 11 Ultra. Nel trimestre considerato le spedizioni di Xiaomi sono aumentate del 300% su base annua in America Latina e del 50% in Europa occidentale, mentre nel complesso sono salite dell’83%, a fronte del 15% di Samsung e dell’1% di Apple.
La società con sede a Pechino sta cercando di entrare nella fascia alta, verso cui puntano anche le rivali cinesi Oppo e Vivo, con il Mi 11 Ultra, uno smartphone premium che parte da 5.999 yuan (928 dollari) e il Mi Mix Fold da 9.999 yuan, il suo primo telefono pieghevole. Gli smartphone rappresentano ancora la maggior parte delle entrate di Xiaomi, alle prese con la ricerca di nuove aree di business: a marzo, il gruppo ha annunciato l’intenzione di lanciarsi nelle attività dei veicoli elettrici, investendo 10 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni.
Xiaomi è stata la prima a portare sul mercato numerose tecnologie leader del settore. Nella tecnologia della fotocamera, l’azienda ha introdotto quella da 108 megapixel, il sensore della fotocamera GN2 e un innovativo obiettivo liquido. Nel display, ha preceduto tutti nella ricerca tecnologica della fotocamera under-display di terza generazione. Xiaomi ha anche primeggiato nella ricarica della batteria, realizzando per la prima volta la ricarica via cavo da 200W e la ricarica wireless da 120W. Inoltre, è stata la prima a introdurre batterie agli ioni di litio basate sul grafene e batterie all’ossigeno di silicio di seconda generazione. Xiaomi ha dato anche il via al trend dell’utilizzo della ceramica per gli smartphone.
red. eco.