Venerdì 20 Dicembre 2024
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Regali riciclati a Natale, una pratica sempre più diffusa

Un italiano su tre lo ha fatto almeno una volta: il fenomeno del regifting

Regali di Natale: riciclarli oppure no?

Regali di Natale: riciclarli oppure no?

A chi non è capitato, almeno una volta, di ricevere un regalo non gradito, oppure inutile perché magari già avevamo qualcosa di simile? Oppure ancora, così lontano dai nostri gusti da non volerlo nemmeno vedere in giro per casa, finendo col donarlo a qualche altro "malcapitato"? Un’indagine condotta da Ipsos per eBay ha svelato un comportamento degli italiani in fondo non così sorprendente.

L’indagine di Ipsos per eBay

Se la percezione che sia sempre meno radicato negli italiani il senso di prossimità e vicinanza, di solidarietà anche per i poveri delle nostre città, ha forse qualcosa di vero, non può lasciare invece dubbi che gli italiani pratichino sempre più il regifting. La conferma arriva da un’indagine condotta da Ipsos per eBay, che svela come ci comportiamo quando un regalo non ci piace. Un italiano su tre ha rivenduto almeno una volta un regalo non gradito; il 37% ritiene il regifting un’azione pratica e il 36% un’attività sostenibile; vestiti, scarpe, accessori insieme ad articoli per la casa e libri, fumetti e orologi, gioielli sono le categorie di regali più rivenduti. Tra chi ha ricevuto un regalo non gradito lo scorso Natale, il 37% ha deciso di tenerlo e il 23% di regalarlo a qualcun altro. Aumenta però notevolmente la percentuale di chi ha deciso di rivenderlo (15%) rispetto a solo 5 anni fa (7% nel 2019), per un guadagno potenziale di circa €50. Un certo “bon ton” impone di non rivendere i regali ricevuti anche se non graditi (per il 34%), sebbene questo aspetto abbia conosciuto una forte diminuzione rispetto al 2019, quando ben il 42% dichiarava che «non fosse carino» rivendere i regali ricevuti a Natale. Resta stabile, invece, chi non lo fa per la paura di essere scoperto (16%).

Il pensiero di Barbara Bailini

«Il regifting è un fenomeno che riscontriamo su eBay da molti anni. È diventata una pratica sempre più accettata e diffusa, soprattutto tra le generazioni più giovani perché incoraggia la circolarità e l’economia responsabile. La ricerca rivela un cambio di abitudini importante rispetto a cinque anni fa: gli italiani - afferma Barbara Bailini, Head of Categories eBay Italia - attribuiscono maggiore importanza al gesto di rivendere e acquistare oggetti e sono felici di sapere che, grazie al regifting, è possibile portare beneficio anche ad altre persone».

I motivi che spingono su il regifting

E’ un’abitudine comune per entrambi i sessi, con età compresa tra i 25 ai 34 anni (23%), 35-44 anni (22%) e i giovani dai 18 ai 25 anni (18%), con un livello di istruzione elevato e occupati. L’occasione principale in cui si afferma di aver ricevuto un regalo indesiderato è quella del compleanno (58%), seguita dal Natale (48%). Ma cosa spinge gli italiani a rivendere i doni ricevuti? Principalmente il fatto che i regali ricevuti non corrispondono ai propri gusti (37%), perché si possiede già un articolo simile (29%) o non piace proprio e non si vuole tenerlo (28%). Vestiti, scarpe, accessori (41%), articoli per la casa (32%), libri, fumetti (20%), e gioielli, orologi (20%) sono le categorie di oggetti più rivenduti e, in chiave prospettica, quelli che sarebbero rivenduti anche da chi non l’ha mai fatto.

Una scelta pratica e sostenibile

Oggi gli italiani sono più propensi al regifting anche per una maggiore accettazione sociale di questa pratica – in particolare con riferimento ai regali di Natale, nel 2019 il 42% degli intervistati non rivendeva per una questione di "bon ton", oggi questa percentuale scende al 34%. In generale, rende felici sapere che il regalo di Natale è stato venduto per fare beneficenza (per il 49%). Genera decisamente meno felicità scoprire che la rivendita è stata effettuata per comprare un regalo per altre persone, con un 36% che ne risulterebbe arrabbiato. Il regifting è considerata un’attività pratica dal 37% degli italiani, perché garantisce che gli oggetti passino in altre mani invece di rimanere inutilizzati, mentre il 36% ritiene sia un gesto sostenibile, un modo per ridurre i rifiuti e una forma di riciclo. Tuttavia, il 34% pensa ancora che sia irrispettoso nei confronti di chi ha fatto il dono. Marketplace e piattaforme online sono i canali preferiti per la rivendita dei regali non graditi per il 66% degli italiani, mentre il 65% è aperto all’acquisto di doni di seconda mano se l’oggetto è in buone condizioni (per il 31%), se si tratta di qualcosa di difficile da trovare (per il 18%) o perché lo ritiene una pratica sostenibile (il 17%).