Roma, 28 febbraio 2019 - Si avvicina il 6 marzo, la fatidica data a partire dalla quale sarà possibile inviare la domanda per il reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, e l'Inps pubblica sul suo sito il modulo. Anzi i moduli, identificati con la sigla SR180, SR181 e SR182, per farne richiesta. Si tratta di schede non molto facili da leggere, ma è il primo quello più importante, che contiene la domanda vera e propria. Gli altri due moduli devono essere compilati solamente a integrazione o correzione della domanda principale (uno per dichiarare eventuali redditi o lavori che non compaiono nell'Isee; l'altro per comunicare tempestivamente eventuali cambiamenti, sia nel caso si trovi una occupazione sia se ci sono altre variazioni nel nucleo dei beneficiari).
Il modello (SR180) è composto di nove pagine: quattro di spiegazione e cinque di dati da compilare. Numerose le richieste: oltre al rispetto dei requisiti, chi fa domanda deve dichiarare di aver compreso tutti i passaggi necessari, i motivi di decadenza e le sanzioni in cui si incorre. Nel modulo si ricorda anche che "in caso di esaurimento delle risorse disponibili" l'entità del beneficio sarà "rimodulata".
Al momento i file con i moduli si trovano a fatica navigando sul sito dell'istituto di previdenza (cliccando su 'prestazioni e servizì e poi su 'tutti i modulì) e non sono stati ripresi dal sito ufficiale del governo per il reddito. Al momento non compaiono nel modulo alcune novità introdotte al Senato al decretone, come ad esempio la necessità per gli stranieri di presentare, insieme alla domanda, documentazione del Paese di origine su situazione patrimoniale e di famiglia, tradotta in italiano e 'timbratà dal consolato. Per ora bisogna solamente auto-dichiarare cittadinanza, residenza in Italia da almeno 10 anni di cui almeno due consecutivi e eventuale permesso di soggiorno (prevista anche la possibilità di essere in fase di rinnovo del documento). Sul fronte dei requisiti reddituali e patrimoniali, oltre ai dati contenuti nella dichiarazione sostitutiva unica a fini Isee, va anche specificato che nessuno in famiglia possieda auto o moto nuove o di grossa cilindrata, e se si sta pagando, e per quante rate residue, un mutuo prima casa.