Mercoledì 17 Luglio 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

In arrivo dall'Inps altri 33mila sms di “fine Reddito di cittadinanza"

Circa i tre quarti delle persone che avevano il reddito di cittadinanza lo manterranno

++ Rdc: bozza, percorso a tappe per il Sostegno alla formazione

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ROMA, 24 AGOSTO 2023  – Saranno altri 32.850 i nuclei familiari riceveranno dall’Inps l’ormai noto sms che metterà fine al loro Reddito di cittadinanza. E entro dicembre si troveranno a ricevere la comunicazione circa altri 40 mila nuclei. Entro fine anno, compresi i 159 mila destinatari che hanno ricevuto la notifica di fine sussidio, si arriverò a oltre 240 mila soggetti. Ad annunciare la road map che metterà fine al vecchio aiuto è il direttore centrale della comunicazione Inps, Diego De Felice, ad Agorà Estate su Rai3. “La legge prevede la cessazione del reddito cittadinanza – spiega - dopo 7 mensilità nel 2023. A luglio sono stati 159mila i nuclei che hanno ricevuto questo sms, da domani verrà comunicato a chi ha la settima mensilità in agosto e saranno 32.850 nuclei. Da qui a dicembre ne arriveranno altri per circa 40mila. Quindi alla fine saranno 240mila i nuclei ai quali verrà comunicata la sospensione del Reddito di Cittadinanza”.

Ma che cosa devono fare coloro che hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione dell’Inps? E, nello stesso tempo, in quali casi, al contrario, verrà mantenuto il sussidio fino a fine anno? “Le persone a cui arriva questo sms devono andare sul sito dell’Inps e fare la domanda, se lo ritengono, per la misura che si chiama supporto formazione lavoro – insiste De Felice - La piattaforma Inps sarà attiva dal 1° settembre. Questo sistema crea la possibilità di avviarsi verso un’attività lavorativa o poter utilizzare dei corsi di formazione professionalizzanti durante i quali si arriva ad avere un beneficio di 350 euro. Circa i tre quarti delle persone che avevano il reddito di cittadinanza – puntualizza, però, il dirigente Inps - lo mantengono e lo continueranno a percepire fino al 31 dicembre. Poi potranno fare la domanda di assegno di inclusione”.