Sabato 4 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Record bitcoin, per la prima volta oltre i 100mila dollari. Gli analisti: “Effetto Trump”

Perché la criptovaluta è cresciuta del 46% dalle elezioni Usa. Ecco cosa ha promesso il tycoon e gli effetti sul mercato delle capitalizzazioni. La nomina di Atkins al Sec è un segnale per il mercato. Bene anche Dogeoin (+4%) e Solana (+1,2%). In controtendenza Binance Coin (-2,2%).

Roma, 5 dicembre 2024 – Bitcoin in rapidissima ascesa: il valore della criptovaluta schizza alle stelle e sfonda, per la prima volta, la soglia dei 100mila dollari sulla piattaforma Bitstamp. È l’effetto Trump che inizia a farsi sentire: a un mese dalla sua elezione, il bitcoin – la più grande criptovaluta per capitalizzazione – viaggia ad alti livelli, crescendo del 4,8% nelle ultime 24 ore e del 46% in un mese

Secondo gli analisti, è il risultato della fiducia degli investirori nel tycoon che, con Elon Musk al suo fianco, in campagna elettorale ha puntato sulla deregulation del mercato, promettendo di far diventare gli Stati Uniti “la capitale mondiale del bitcoin”, ormai diventata il nuovo ‘platino’ dell’era digitale.

Mancano sei settimane alla fatidica data del 20 gennaio 2025 - quando il tycoon giurerà alla Casa Bianca e inizierà il nuovo mandato da presidente Usa – e i primi risultati già ci sono, il mercato delle criptovalute continua a prendere quota. Al momento, la criptovaluta viene scambiata a 103.800,44 dollari: un vero record. Bene anche Dogeoin (+4%) e Solana (+1,2%). In controtendenza Binance Coin (-2,2%).

Perché sale il bitcoin

Il valore attuale dei bitcoin sarebbe stato impensabile quando fu creata la criptovaluta, ormai 16 anni fa. Un affare da visionari che oggi vanta una schiera di sostenitori tra i milionari del mondo, tra cui Elon Musk. A un mese esatto dall'elezione dei Donald Trump, fervente promotore delle criptovalute, il mercato della moneta virtuale viaggia ai massimi livelli.

Il prezzo della criptovaluta Bitcoin ha superato per la prima volta la soglia dei 100mila dollari sulla piattaforma Bitstamp. La criptovaluta più antica e nota è salita di circa il 4,8% in 24 ore, raggiungendo i 103.252 dollari alle 3 Gmt circa (le 4 in Italia). Negli ultimi sette giorni, la principale criptovaluta ha guadagnato più del 7% di valore.

Cosa dicono gli analisti

Gli analisti attribuiscono il costante aumento al nuovo panorama politico negli Stati Uniti dopo la vittoria elettorale di Donald Trump. L'ex e futuro presidente degli Stati Uniti è stato sostenuto dalla maggior parte della comunità delle criptovalute durante la campagna elettorale. Trump era stato molto negativo nei confronti del Bitcoin durante il suo primo mandato, dal 2017 al 2021, ma ha corteggiato attivamente la comunità delle criptovalute nella campagna di rielezione di quest'anno. E il cambio di rotta ha fatto la differenza.

Cosa ha promesso Trump

La crescita della criptovaluta conferisce più di credibilità al settore degli asset digitali, a volte controverso, che vede il ritorno del leader repubblicano alla Casa Bianca come una manna dal cielo, soprattutto con Elon Musk al suo fianco.

Dopo aver descritto le criptovalute come una truffa durante il suo primo mandato, Donald Trump ha cambiato idea durante la sua campagna elettorale, in parte finanziata dal settore. Ora promette di fare degli Stati Uniti "la capitale mondiale del bitcoin e delle criptovalute". Di conseguenza, il bitcoin – che il 5 novembre, giorno delle elezioni, si aggirava intorno ai 69mila dollari – salito da allora di oltre il 46%.

In una grande conferenza sui bitcoin a Nashvill (Tennessee), Trump ha promesso di mantenere il mercato delle criptovalute in gran parte non regolamentato e di garantire elettricità a basso costo per ‘l'estrazione’ di nuovi Bitcoin.

Atkins alla vigilanza delle borse

Ieri, Trump ha dichiarato di voler nominare Paul Atkins, considerato un sostenitore delle criptovalute, a presidente della ‘Securities and Exchange Commission’ (Sec) degli Stati Uniti, l’ente federale preposto alla vigilanza delle borse.

Il Sec è quindi responsabile della regolamentazione e della supervisione dei mercati dei titoli e quindi anche della protezione degli investitori. Secondo i media statunitensi, è probabile che Atkins adotti un approccio meno rigoroso alla regolamentazione rispetto all'attuale presidente della Sec, Gary Gensler.