Giovedì 19 Dicembre 2024
DANIELE MASSEGLIA e TOMMASO STRAMBI
Economia

Versilia, il lusso non va in crisi. Ma la famiglia tipo è più attenta alle spese

Chi può pasteggia a ostriche e champagne, gli altri si accontentano. Negli stabilimenti più popolari presenze giù del 20% nei giorni feriali

Vacanze in Versilia

Palmizi caraibici. Giraffe di plastica alte quattro metri. Nel parcheggio Ferrari in doppia fila. Quattro del pomeriggio. L’ora in cui i tavoli si svuotano. Nei bicchieri dei drink ghiaccio sciolto e cannucce annegate nell’acqua. Massaggi e siesta sotto le 45 famose tende berbere tutte esaurite a 500 euro al giorno. Il deejay si rifugia negli Jarabe de Palo. Flavio Briatore è dato in arrivo per la serata, così come l’ex socia, oggi ministra del Turismo Daniela Santanché. Si intravede, invece, il compagno Dimitri Kunz. Figlio belloccio di un importante ristoratore fiorentino, casa di famiglia al Forte, sedicente principe di Lorena e di chissà cos’altro, e ora imprenditore in sua vece.

Benvenuti in Versilia. Quella di sapore di mare. Incastonata tra il Tirreno e le Alpi Apuane. Una girandola di emozioni e di contraddizioni. Sì, perché basta spostarci di qualche chilometro ed ecco che Ferrari e Lamborghini sono sostituite da più modeste Hyundai e le classiche Panda (l’ultimo modello popolare della fu Fiat). Anche le berbere spariscono per lasciare spazio ai più tradizionali ombrelloni. Persino i bicchieri dei cocktail sono più piccoli e allungati con la soda più che con lo champagne. A riva è tutto un vociar di adolescenti in evidente tempesta ormonale.

Esterno giorno, interno i bagni di Viareggio. Più popolari dei ’cugini’ versiliesi. In fondo la differenza è sempre la stessa: c’è chi può e chi non può. Al Forte si fa la coda davanti all’ultimo arrivato, il famosissimo Antico Vinaio, in Passeggiata a Viareggio ci si accontenta di una granita nel bar che sfodera insegne ipercolorate pur di attirar l’attenzione. Anche se oggi una cosa gli accomuna. Nei fine settimana è tutto esaurito, dal lunedì al venerdì in spiaggia c’è meno gente. Il termometro esatto ce l’hanno i presidenti delle associazioni balneari.

"Siamo in calo – dice Luca Lippi, da Viareggio – con un 20% in meno di clienti nei i feriali (lo scorso anno era più 15% rispetto ai dodici mesi precedenti, ndr). Il weekend si lavora tanto, sebbene lontani dalla fantastica stagione 2022, fatta di clima perfetto ed euforia per essere usciti dall’emergenza Covid. Poi l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto e i risultati purtroppo si vedono". Tendenza simile a Lido di Camaiore con Marco Daddio che parla di estate ambigua: "Abbiamo grandi presenze nel fine settimana, mentre nei feriali si vive alla giornata. C’è tanta competitività all’estero e la gente ha ripreso a viaggiare. Anche gli olandesi, da noi sempre tanti, sono molti di meno". A Marina di Pietrasanta, terra del Twiga, il presidente Francesco Verona sta rilevando un calo anche dei clienti stagionali: "Vengono il sabato e la domenica, in modo massiccio, ma già il lunedì si nota la differenza". Ma, poi, c’è Forte dei Marmi, con il presidente Martino Barberi che gongola per un agosto "già tutto pieno".

Benvenuti nella Perla del Tirreno. Se al Forte si sfoggia lo ’zoccolo d’oro’ da 15mila euro, qui si fa attenzione ai dieci centesimi. Nessuno sfugge a questo trend conclamato e figlio di molteplici motivazioni. A partire dal caro-vita, lievitato da quando è scoppiata la guerra russo-ucraina. Le famiglie costrette a tirare la cinghia devono fare delle scelte e di questi tempi sacrificano anche la tintarella. Chi, invece, non ha risentito più di tanto dei rincari ha prenotato la stagione con largo anticipo negli stabilimenti vip. Dove una giornata al mare può costare fino a mille euro al giorno contro una media di 30 euro negli altri bagni. Così al Forte è tutto, a Viareggio il pienone si registra nel fine settimana. La differenza la fa sempre il portafoglio. Se è a organino non c’è difficoltà alcuna, altrimenti si deve contare con attenzione. Anche i dieci centesimi.