Arrivano le quattrocentodecime. Anche se non per tutti. Il conto alle rovescia è cominciato e circa 10 milioni di italiani avranno una mensilità in più nella busta paga tra la fine di giugno e la prima metà di luglio. Un'iniezione di liquidità di circa 14 miliardi di euro. Ma chi avrà diritto alla mensilità aggiuntiva? E quali saranno concretamente gli effetti sui nostri stipendi? Ecco una guida ragionata.

Cos’è
Si tratta di una erogazione aggiuntiva rispetto allo stipendio ordinario che rientra, però, nel perimetro della Ral, la retribuzione annua lorda, che viene divisa per 14 mesi e non per 13.
A chi spetta
La mensilità aggiuntiva non è prevista per tutti i lavoratori dipendenti ma solo a quelli appartenenti a specifici settori e viene erogata solo se è prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato. Dipende, in sostanza, dal settore nel quale si lavora. In particolare, avranno una mensilità in più
- i lavoratori del terziario
- commercio e turismo
- alimentare
- pulizie
- trasporti e della logistica
- studi professionali
Quattordicesima in arrivo anche per i
- bancari
- assicurativi
- gli operai agricoli e florovivaisti
- edilizia
- dipendenti farmacie private
- dipendenti di Poste Italiane
- addetti alla vigilanza privata e servizi fiduciari
- giornalisti
Le categorie escluse
Non avranno la mensilità aggiuntiva:
- i lavoratori pubblici
- gli stagisti
- i tirocinanti
- i lavoratori autonomi
- i collaboratori coordinati continuativi
- i lavoratori domestici (colf e badanti)
A quanto ammonta
In generale, corrisponde a un dodicesimo della retribuzione lorda annuale per i lavoratori che hanno 12 mesi lavorati nel periodo di riferimento (dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso). Se però il dipendente ha lavorato per un numero inferiore di mesi, allora la quattordicesima si riduce proporzionalmente.
Come sarà spesa
I commercianti sperano che con l'arrivo della quattordicesima si possa avere anche una nuova spinta per i consumi. Secondo un sondaggio della Conferesercenti-Epsos una buona parte delle risorse sarà destinata ai viaggi. Circa un terzo delle risorse in arrivo sarà, in ogni caso, utilizzato per saldare conti in sospeso o spese obbligate (debiti o mutui).