Roma, 19 gennaio 2024 – Dopo aver messo a ferro e fuoco Bruxelles, il movimento dei trattori blocca alcune strade al confine tra Belgio e Olanda, oltre alle attività del porto di Bruges. E i colleghi polacchi del sindacato Solidarnosc hanno annunciato uno sciopero generale con la chiusura delle strade e dei valichi di frontiera con l’Ucraina dal 9 febbraio: "La posizione di Bruxelles è inaccettabile, la pazienza è finita". La protesta tricolore, intanto, arriverà a Roma. L’annuncio è di Danilo Calvani, uno dei leader della rivolta degli agricoltori, al termine dell’ennesima giornata di blocchi stradali in tutta Italia e mentre il cantante Al Bano chiede allo Stato di "aprire gli occhi davanti a questa drammatica realtà" e annuncia la sua presenza nella Capitale. La giornata si apre con la mobilitazione davanti al varco dogana di Cagliari: clacson, fischi, luci accese cielo illuminato dai fumogeni. Uno scenario quasi da stadio per ricordare anche alla città il presidio contro le politiche agricole Ue. Un gruppo di "agricoltori indipendenti" scende in piazza del Popolo a San Severino Marche in provincia di Macerata.
I blocchi
Settanta mezzi si presentano all’uscita del casello autostradale A1 di Bettolle in provincia di Siena. Il traffico si blocca mentre i trattori marciano dalla rotatoria fino a Farniole, nel Comune di Foiano della Chiana, dove c’è il presidio di Riscatto Agricolo, che organizza la protesta. Nel weekend se ne attendono oltre 400 e il movimento minaccia di bloccare l’Autostrada del Sole e vuole un incontro con il ministro Lollobrigida.
Il leader
A metà giornata parla Calvani e annuncia la marcia su Roma: "Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi. Ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia". E ancora: "Abbiamo la volontà di fare una manifestazione – senza mezzi – a Roma nei giorni successivi. Il governo non ci ascolta e le sigle non ci rappresentano più". Calvani chiede all’esecutivo di "annullare le politiche green e i patti bilaterali che ci stanno ammazzando". Poi ammette: "Al momento non abbiamo interlocuzioni con la politica. Il ministro non ci vuole parlare e Meloni ha detto che ci risponderà dopo le elezioni. Ma per noi ormai è una battaglia di vita o di morte". Per Calvani la protesta è un segnale ai sindacati: "Non sono più credibili".
Le reazioni
Cia, Coldiretti, Confagricoltura e persino Slow Food Italia fanno sapere che sostengono le ragioni degli agricoltori, mentre il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini chiede una "next generation eu" anche per il settore. Ma la presa di posizione più forte viene dal vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, responsabile dell’Agricoltura della Lega: "La presidente Von der Leyen sta provando a illudere gli agricoltori con piccole concessioni".