Roma, 8 gennaio 2022 - Il prezzo di benzina e gasolio vola e Coldiretti avverte che in un Paese come l'Italia dove l'88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l'aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. "A subire le conseguenze dei rincari - sottolinea la Coldiretti - è l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano a incidere attorno ad un terzo sul totale dei costi per frutta e verdura. Un effetto preoccupante dopo che l'impennata dell'inflazione ha già pesato sul carrello degli italiani che hanno speso quasi 13 miliardi in più per acquistare cibi e bevande nel 2022 a causa proprio dei rincari energetici e della dipendenza dall'estero, in un contesto di aumento dei costi dovuto alla guerra in Ucraina che fa soffrire l'intera filiera, dai campi alle tavole".
A causa del caro prezzi, indica un'analisi della Coldiretti su dati del Crea, "più di un'azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività" e il 34% "sono costrette a lavorare in una condizione di reddito negativo".
Sulla base di dati dell'Enea, la Coldiretti rileva inoltre che "la produzione agricola e quella alimentare in Italia sono particolarmente sensibili all'andamento delle quotazioni poiché assorbono oltre l'11% dei consumi energetici industriali totali, per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all'anno".
Pesano anche "i ritardi infrastrutturali dell'Italia, dove - rileva l'organizzazione agricola su dati del Centro Studi Divulga - il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro al chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro)". In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), osserva il presidente dell'organizzazione agricola, Ettore Prandini, "può essere determinante per sostenere la competitività delle imprese, sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo".