Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Prezzo benzina e gasolio, Coldiretti: "Effetto a valanga su 88% della spesa"

"A subire le conseguenze dei rincari è l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano a incidere attorno ad un terzo sul totale dei costi per frutta e verdura"

Roma, 8 gennaio 2022 - Il prezzo di benzina e gasolio vola e Coldiretti avverte che in un Paese come l'Italia dove l'88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l'aumento dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. "A subire le conseguenze dei rincari - sottolinea la Coldiretti - è l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano a incidere attorno ad un terzo sul totale dei costi per frutta e verdura. Un effetto preoccupante dopo che l'impennata dell'inflazione ha già pesato sul carrello degli italiani che hanno speso quasi 13 miliardi in più per acquistare cibi e bevande nel 2022 a causa proprio dei rincari energetici e della dipendenza dall'estero, in un contesto di aumento dei costi dovuto alla guerra in Ucraina che fa soffrire l'intera filiera, dai campi alle tavole".

Un distributore di benzina (foto Ansa)
Un distributore di benzina (foto Ansa)

A causa del caro prezzi, indica un'analisi della Coldiretti su dati del Crea, "più di un'azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività" e il 34% "sono costrette a lavorare in una condizione di reddito negativo".

Sulla base di dati dell'Enea, la Coldiretti rileva inoltre che "la produzione agricola e quella alimentare in Italia sono particolarmente sensibili all'andamento delle quotazioni poiché assorbono oltre l'11% dei consumi energetici industriali totali, per circa 13,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti (Mtep) all'anno".

Pesano anche "i ritardi infrastrutturali dell'Italia, dove - rileva l'organizzazione agricola su dati del Centro Studi Divulga - il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è pari a 1,12 euro al chilometro, più alto di nazioni come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro)". In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), osserva il presidente dell'organizzazione agricola, Ettore Prandini, "può essere determinante per sostenere la competitività delle imprese, sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo".