Roma, 22 gennaio 2024 – Chi è solito fare acquisti online è abituato al fatto che molti siti di e-commerce tendono a modificare costantemente il prezzo dei loro beni, con i consumatori che monitorando l’andamento possono arrivare ad ottenere dei vantaggi in sede d’acquisto. Si tratta di un meccanismo con il quale gli operatori economici cercano di dominare il fenomeno della sempre maggiore concorrenza e rimanere competitivi sul mercato.
Questa concreta fattispecie delinea il campo d’azione del cosiddetto dynamic pricing, ovvero una strategia di prezzo tipica dell’economia moderna in cui la domanda e l’offerta sono guidate proprio da questo fattore. Operando sul prezzo in real time, le aziende venditrici possono acquisire infatti delle quote di mercato. A tal proposito è utile dire che un leader del commercio online come Amazon cambia fino ad 8 volte al giorno il prezzo di alcuni suoi prodotti in vendita. Al prezzo dinamico si contrappone quello statico che, invece, è fisso e rimane costante nel tempo. Tale concezione del pricing non trova una grande applicazione nel mercato moderno digitale, dove la concorrenza spinge gli operatori a valutare quotidianamente il valore di un determinato prodotto.
Differenza tra prezzi statici e dinamici
Per comprendere la differenza che intercorre tra prezzi statici e dinamici e fondamentale riuscire ad inquadrare le strategie di prezzo tipiche di ogni azienda. Chi, ad esempio, tende a non modificare mai il prezzo dei propri beni offerti, se non in un periodo di scontistica generale, segue un pricing statico. Di contro, chi ha continuamente offerte o, molto più semplicemente, delle variazioni sui prezzi, adotta invece una politica di prezzo più dinamica. In base a quanto detto, è possibile dividere le strategie di prezzo scelte dalle aziende in tra principali categorie:
- strategie dei prezzi statici, con il costo del bene offerto che non varia e resta costante nel tempo. È, secondo diverse letture, una strada decisamente più classica e conservatrice rispetto alle logiche del mercato odierno e che, infatti, trova maggiore applicazione nel mercato fisico più che in quello digitale
- strategia dei prezzi variabili, in cui il costo di un dato bene varia a seconda del giorno in cui lo si acquista. È una tipologia di pricing molto utilizzata soprattutto nel settore dell’intrattenimento e del turismo, con i consumatori che possono orientare le loro decisioni verso l’acquisto di prodotti in giorni in cui è richiesto un prezzo inferiore a fronte, magari, di una maggiore scomodità nella data. Un esempio classico è il prezzo di parchi divertimenti dove, in mezzo alla settimana, il biglietto ha un costo inferiore rispetto al weekend. In questo caso il prezzo viene tariffato dal parco divertimenti basandosi sull’effettiva domanda da parte dei clienti con il fine di garantire maggiori entrate e rendimenti
- strategia dei prezzi dinamici, con il costo dei beni o servizi che varia in base al giorno e alle esigenze dei clienti. Si tratta di una strategia utilizzata prevalentemente per le vendite online e che si incentra sulla sofisticazione del sistema di e-commerce utilizzato. I prezzi, infatti, possono aumentare automaticamente in base alla domanda dei clienti o richiedere aggiustamenti manuali. Si tratta un scelta di pricing che garantisce agli operatori una maggiore prevedibilità operativa e finanziaria rispetto ad una strategia a prezzi variabili e che, soprattutto, è dimostrato essere una di quelle che garantisce maggiori introiti in quanto il prezzo dei prodotti online è il modo migliore per modificare le intenzioni d’acquisto delle persone.
Prezzi dinamici, perché oggi sono importanti
In base a quanto già detto, appare evidente che i prezzi dinamici rappresentino una strategia molto vantaggiosa soprattutto per le aziende che operano nelle vendite online. Tale disciplina trova grande terreno di applicazione soprattutto in specifici settori, mentre in altri, malgrado le vendite svolte online, tende ad essere confermato il prezzo statico. Questo perché non è detto che il dynamic pricing sia per forza di cose la soluzione più vantaggiosa, tutto dipende dal settore e dal bene in vendita. Il prezzo variabile è, ad esempio, molto utilizzato nel settore turistico, per i prezzi dei biglietti dei trasporti o delle strutture ricettive, in quello dell’intrattenimento, per i costi dei parchi divertimento o degli spettacoli, ma lo è molto di meno in alcuni settori che prediligono una gestione più statica della prezzistica. Ad ogni modo è importante sottolineare che il prezzo dinamico rappresenta una soluzione ideale per chi, in relazione alla sempre maggiore concorrenza, ha la necessità di acquisire delle aree di mercato e aumentare i propri ricavi.
Principali benefici di una corretta strategia di pricing
La vendita dei prodotti è la principale fonte di guadagno per le aziende che operano nel mercato, motivo per cui impostare una corretta strategia di pricing è fondamentale per il successo della realtà imprenditoriale. I principali benefici di una strategia di prezzo ben impostata sono:
- un vantaggio netto rispetto alla concorrenza di mercato
- una maggiore prevedibilità dei ricavi
- un ROI maggiore in riferimento alle campagne di marketing realizzate per vendere i propri beni e servizi
- una maggiore fiducia e credibilità da parte dei clienti, che con sempre maggiore attenzione seguiranno l’evoluzione, se prevista, dei prezzi dell’azienda.
Strategie di prezzo, passare da una strategia di prezzi statici ad una dinamica
Per chi vende online, come detto, una delle strade più vantaggiose è rappresentata dalla strategia dinamica dei prezzi. Per effettuare un passaggio a questo linea di gestione del pricing è necessario attuare una serie di valutazioni:
- va considerata la domanda, in modo da prevedere eventuali picchi stagionali e poter realizzare una previsione sulle vendite
- va valutato lo stock, per poter impostare i prezzi dinamici sulla quantità di beni e servizi di cui si dispone in magazzino
- va analizzata la concorrenza e studiato quali siano i punti di forza valoriali sul prezzo dei propri competitor
- va calcolato il margine di profitto che si potrebbe ottenere attuando un cambio di strategia sui prezzi. Se questo è basso o poco superiore all’attuale, tutta la fatica per impostare il cambiamento del pricing potrebbe rivelarsi uno sforzo inutile.
Attraverso questi passaggi di analisi e previsione, i manager possono comprendere quale sia la migliore strategia da adottare per la loro azienda.