Giovedì 9 Gennaio 2025
LORENZO PEDRINI
Economia

Prezzi biglietti aerei e treni alle stelle. E’ allarme per l’estate

Il rincaro dell’energia e dei carburanti e le speculazioni rendono carissimo viaggiare soprattutto nelle tratte interne

Da molto si parla dei costi esorbitanti dei voli e dei collegamenti ferroviari interni (e, viceversa, di quelli irrisori di tanti collegamenti con l'estero), lievitati negli ultimi tempi fino a cifre impensabili solo pochi anni fa.

Aerei in pista, foto generica
Aerei in pista, foto generica

Prima ci aveva pensato David O'Leary, che dalla poltrona di ceo della più nota compagnia di low cost del globo, Ryanair, aveva tuonato contro “voli internazionali che costano meno del taxi per recarsi in aeroporto”. Questo però, osò dire qualche critico, perché fu proprio Ryanair ad avviare quella spirale dei ribassi che ha finito per mettere con le spalle le compagnie di bandiera di molte nazioni. E per fare sì che volare all'interno dei nostri confini, paradossalmente, costi di più di quando non si spenda per raggiungere Copenaghen o Maiorca. Senza contare che, in quanto a costi, nemmeno i biglietti del treno sono esattamente regalati, con buona pace della concorrenza virtuosa fra Italo e Trenitalia. Poi, con le necessità di ritorno a casa di molti giovani studenti e lavoratori legate alle festività pasquali, sullo spinoso tema sono arrivati anche pareri ben meno interessati di quello di O'Leary. O, meglio, disinteressati rispetto alla possibilità di elevare i propri margini di guadagno ma interessatissimi a non pagare un occhio della testa per spostarsi dal proprio luogo di lavoro o di studio a quello di nascita. Come, per fare un primo esempio, quello della presidente del Consiglio nazionale dei giovani, una Maria Cristina Pisani che, appunto, descrive “studenti e lavoratori fuori sede penalizzati da un incremento dei costi dei trasporti che, in molti casi, rende più economico un viaggio all'estero”. Definendo la questione “un problema a cui siamo tristemente abituati, che aumenta il disagio di una generazione ormai affetta cronicamente da una crisi economica e sociale”. Ma di che cifre parliamo? Perché un conto è il fisiologico rincaro legato alle recenti spirali inflattive e un altro è il salasso. Ebbene, secondo le cifre di Assoutenti siamo già sconfinati nel secondo campo, visto che a Pasqua “l'aumento del costo dei biglietti aerei, rispetto allo stesso periodo del 2022, tocca il 71,5%”. Per essere chiari, dunque, “un volo andata e ritorno Roma-Catania costa fino a 369 euro, mentre un treno Milano-Reggio Calabria parte dai 294 euro della tariffa base”. E se è vero, per Pisani, che “l'incremento dei flussi turistici a livello nazionale e internazionale rappresenta un segnale incoraggiante per il settore turistico e la ripresa economica del Paese”, è anche vero, riassumendo il pensiero del Cng, che chi viaggia per necessità e non per piacere dovrebbe poter usufruire di qualche agevolazione. Infatti, è la conclusione della presidente dell'associazione giovanile, “è fondamentale che le istituzioni e le aziende di trasporto lavorino insieme per trovare soluzioni che rendano i viaggi più accessibili a tutti, senza penalizzare i cittadini che, fuori sede per motivi di studio o lavoro, vogliono tornare dai propri cari".