Il governo chiede a Stellantis di aprire in Italia la sua gigafactory per costruire batterie per auto elettriche. "Ci attendiamo che sia localizzata in Italia, e aspettiamo una decisione da parte dell’azienda", ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti (foto), al question time alla Camera, dopo aver incontrato l’azienda due giorni fa al Mise.
Nel vertice con Stellantis "abbiamo ricordato che ci sono degli impegni assunti dall’azienda, anche in relazione ad una garanzia della Sace per oltre 5,6 miliardi di euro e su cui conseguono investimenti, confermati dall’azienda". Si è parlato soprattutto di Melfi, l’impianto tecnologicamente più avanzato del gruppo in Italia e "che sarà destinato per primo a quello che è il trasferimento tecnologico e cioè per la produzione di macchine elettriche".
Un cambio di paradigma che, però, provocherà un’emorragia di personale, perché "le auto elettriche impiegheranno circa metà della forza lavoro, ma ci saranno altri settori che ne chiederanno di più", aveva detto in mattinata il ministro. Che, in Aula, non ha nascosto le difficoltà del prossimo futuro: "Su Melfi partirà una trattativa sindacale per quanto riguarda l’organizzazione e la riorganizzazione aziendale connessa alla chiusura di una linea".
Tuttavia, Stellantis "ha ribadito la vocazione territoriale, ossia la volontà di investire seriamente anche per quanto riguarda l’innovazione di modelli su Melfi.
Sulla questione i sindacati restano in allerta.
In particolare, il segretario della Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, intervenendo nel pomeriggio alla riunione dei delegati Uilm del gruppo, richiama la necessità di "individuare una road map che sulla base di scadenze di incontri, approfondimenti, tavoli tecnici, definisca il percorso da seguire per Melfi da oggi al 2024 quando verranno prodotte quattro nuove vetture elettriche del segmento medio, ciascuna con uno dei grandi brand di Stellantis. Le parole di soddisfazione non bastano: la terza gigafactory europea per le batterie deve realizzarsi a Melfi".