Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Prelios torna italiana: Andrea Pignataro compra a Milano per 1,35 miliardi

Andrea Pignataro acquista Prelios per 1,35 miliardi. Ion ha raggiunto un accordo con il fondo americano Davidson Kempner, con un finanziamento di 600 milioni e un pool di banche. L'operazione rappresenta il passo più ambizioso di Ion sul mercato italiano.

Prelios torna italiana: Andrea Pignataro compra a Milano per 1,35 miliardi

Andrea Pignataro compra Prelios per 1,35 miliardi. Dopo una trattativa durata quasi un anno Ion ha raggiunto l’accordo con il fondo americano Davidson Kempner per l’acquisto del gruppo milanese presieduto da Fabrizio Palenzona, che dovrebbe restare al vertice anche dopo l’operazione, mentre Riccardo Serrini resterà ceo. L’intesa è stata raggiunta ieri e il closing è atteso entro la fine dell’anno, dopo tutte le autorizzazioni. L’operazione è avvenuta in parte a debito e rappresenta il passo più ambizioso per Ion sul mercato italiano.

Prelios è attiva nella gestione di asset alternativi, nel servicing e nei servizi immobiliari specializzati, con un patrimonio in gestione di oltre 40 miliardi di euro che comprende crediti deteriorati, esposizioni unlikely-to-pay e fondi real estate. Il finanziamento (stimato in circa 600 milioni, quindi meno della componente equity) è arrivato da un pool capitanato da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Bnp Paribas e composto anche da Banco BPM, Standard Chartered Bank e Mediobanca.

Negli ultimi anni Ion ha investito in Italia circa 5 miliardi, di cui 4,7 per una campagna acquisti che ha messo nel mirino prima Cedacri (servizi di outsourcing per il settore bancario), poi Cerved (credit information), quindi List (software per il settore finanziario), senza dimenticare l’ingresso nell’azionariato di Mps, con il 2%, nel corso dell’ultimo aumento di capitale da 2,5 miliardi e nella Cassa di Risparmio di Volterra.

Complessivamente, Ion ha impegnato in Italia quasi un terzo delle risorse investite dal 2005 a oggi e qui dà lavoro a circa 6.000 dipendenti. Sotto la nuova proprietà, Prelios dovrebbe restare indipendente nel breve termine, anche se sono attese sinergie con l’altra controllata di Ion, Cerved.

Elena Comelli