Venerdì 14 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Lotta alla povertà, 320 euro al mese a famiglia

Il ministero del Lavoro lancia il Sostegno per l'inclusione attiva con una carta elettronica che permetterà di fare acquisti in supermercati e negozi

Una mensa dei poveri (Ansa)

Roma, 19 luglio 2016 - Solo pochi giorni fa l'Istat ha certificato che è cresciuto il numero di italiani che vivono in condizioni di povertà assoluta: 4 milioni e 598mila nel 2015. Anche per questo motivo il ministero del Lavoro ha lanciato il Sostegno per l'inclusione attiva (Sia), una misura destinata alle famiglie in difficoltà, che in media dovrebbe assicurare 320 euro a nucleo, coprendone 180-220mila. Secondo le stime il totale dei beneficiari sarà pari a circa 800mila-1 milione, metà dei quali minorenni. 

Il Sia (il cui decreto ministeriale per l'avvio è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficale) parte da un budget di 750milioni di euro per il 2016, ma si tratta di una "misura ponte" destinata a traghettare il Paese verso il reddito di inclusione. Per l'anno prossimo, ha spiegato il ministro Giuliano Poletti in conferenza stampa, si punta "a un raddoppio" così da coprire pressoché tutta la platea dei minorenni in condizione di povertà assoluta (oggi sono circa un milione). Per il 2017 è comunque già stanziato un miliardo di euro.

Il nuovo sostegno passerà attraverso una Carta di pagamento elettronica: Carta Sia, appunto. "Con la Carta si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi, alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard", ha aggiunto Poletti. Non solo, la Carta "può essere anche utilizzata presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas e - ha specificato - dà diritto a uno sconto del 5% sugli acuisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionati". 

TEMPI E MODALITA' - Le richieste per ottenere l'aiuto potranno essere presentate a partire da inizio settembre, quando il Sia verrà esteso su tutto il territorio nazionale dopo la sperimentazione in 12 grandi città. Il beneficio sarà concesso bimestralmente, per un ammontare pari a 80 euro mensili per membro, per un massimo di 400 euro nel caso di nuclei con 5 o più componenti. Per ottenere il beneficio bisognerà soddisfare determinati requisiti economici (Isee inferiore o uguale a 3 mila euro) e familiari (presenza almeno di un minorenne, oppure di un figlio disabile o ancora di una donna in stato di gravidanza).

Inoltre occorrerà aderire a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, una sorta di accompagnamento per uscire dalla condizione di povertà. Quindi le famiglie saranno chiamate a impegnarsi nella ricerca di un lavoro, ma anche nel raggiungimento di obiettivi di istruzione (frequenza scolastica) o sanitari (vaccinazione). Per accedere al sostegno è necessario fare richiesta (a partire dal 2 settembre). Sarà valutata la situazione di ciascuno, assegnando un punteggio a seconda dei carichi familiari e dei redditi.