Giovedì 28 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Poste Italiane pronte ad assumere più di 7.500 lavoratori a tempo indeterminato

Roscigno, segretario generale del Slp Cisl: “L’esito del confronto ha portato risultati significativi per il futuro del lavoro in Poste Italiane”

Le Poste Italiane assumeranno più di 7.500 lavoratori a tempo indeterminato

Le Poste Italiane assumeranno più di 7.500 lavoratori a tempo indeterminato

Roma, 28 novembre 2024 - Le Poste Italiane assumeranno più di 7.500 lavoratori a tempo indeterminato. "Grazie all’accordo positivo ed innovativo che abbiamo siglato sulle politiche attive è previsto nel gruppo Poste Italiane l’inserimento di 7.548 lavoratori a tempo indeterminato", sottolinea con soddisfazione il segretario generale del Slp Cisl, Raffaele Roscigno.

"Di queste assunzioni, 5.948 lavoratori saranno impegnati nel settore della logistica, mentre 1.600 saranno destinati alla rete postale e commerciale. Abbiamo raggiunto un grande risultato insieme alle altre sigle sindacali firmatarie di questo accordo con l`azienda. Voglio ricordare che tutti Insieme rappresentiamo l`80% dei lavoratori di Poste Italiane, con la Cisl da sola che raccoglie il 60%", spiega Roscigno.

Che continua: "L’esito del confronto ha portato risultati significativi per il futuro del lavoro in Poste Italiane. In primo luogo la fissazione dell’organico della rete postale. Abbiamo stabilito e quantificato che, nel triennio 2024-2026, la rete postale sarà composta da una media di 32.000 addetti, garantendo così stabilità e continuità operativa. Altresì ben 786 lavoratori attualmente con contratto part-time avranno la possibilità di trasformarlo in contratto full-time, garantendo loro maggiore sicurezza e prospettive di crescita".

Questi risultati rappresentano un passaggio importante per la tutela e lo sviluppo dell’occupazione all’interno di Poste Italiane. Il confronto ha pagato. Al tavolo erano presenti anche Cgil e Uil che non hanno firmato l`intesa. La Slp-Cisl continuerà a vigilare e a lavorare per il benessere dei lavoratori e la valorizzazione del loro impegno quotidiano", aggiunge Roscigno.