Martedì 3 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Possibile rientrare nel mercato tutelato dell'energia? Ecco come e fino a quando

Cosa fare per poter rientrare nel mercato tutelato dell'energia e quali sono le tempistiche da rispettare: un quadro del percorso a step

Roma, 4 maggio 2024 – La fine del mercato tutelato per l’energia elettrica e il gas in Italia ha comportato il passaggio dei consumatori a quello libero. Ci sono delle date entro le quali tale spostamento diventerà definito e non si potrà tornare indietro, ma, fino ad allora, l’Arera, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, offre la possibilità a chi intende tornare nel mercato tutelato di poterlo fare avvalendosi di una piattaforma.

Come rientrare nel mercato tutelato dell'energia - Crediti: Pexels
Come rientrare nel mercato tutelato dell'energia - Crediti: Pexels

Come rientrare nel mercato tutelato dell’energia

Così come precisato da Arera stessa, la piattaforma ha il principale obiettivo di rendere più agevole il ritorno dei consumatori che non intendono restare nel mercato libero, almeno fino al momento in cui tale scelta sarà ancora possibile. Il portale, più nel dettaglio, permette ai cittadini di inserire in un motore di ricerca il nome del Comune nel quale hanno pagato la bolletta della luce, con i risultati che mostreranno il nome e i contatti dell’azienda a cui poter avanzare richiesta per il rientro nella maggior tutela. Ci sono, naturalmente, delle tempistiche da rispettare. Per quanto riguarda la corrente, il mercato tutelato della luce dovrà smettere di esistere, quasi completamente, a partire dal 1° luglio 2024, per il gas, invece, il passaggio definitivo c’è stato il primo gennaio 2024. Solo per l’energia elettrica, dunque, i consumatori interessati potranno chiedere il ritorno al mercato tutelato fino al 30 giugno 2024. Oltre alla suddetta piattaforma Arera, i cittadini possono avvalersi anche di un numero telefonico dedicato. Più nel dettaglio è necessario contattare lo Sportello per il consumatore energia e ambiente di Arera, il cui numero è 800 166 654.

Che cos’è il mercato tutelato

Quando si parla di mercato tutelato si fa riferimento alla fornitura di energia elettrica erogata con delle tariffe contrattuali che vengono regolate direttamente dall’Arera. Ogni diversa località del Paese ha un operatore di riferimento, il quale deve sottostare alle tariffe definite dall’Autorità. Questo meccanismo italiano è stato oggetto di dibattito in Europa, con Bruxelles che ha chiesto al nostro Paese di eliminare il meccanismo per garantire che tutti i cittadini si rivolgano al libero mercato dell’energia. Il percorso di adeguamento alla direttiva europea ha previsto vari step, tra cui:

  • l’assegnazione, per mezzo asta, delle 4,5 milioni di famiglie che erano nel mercato tutelato ad aziende del mercato libero (10 gennaio 2024);
  • la comunicazione ai clienti degli esiti delle aste, con l’informazione che ha riguardato i nomi delle aziende che si sono aggiudicate le loro forniture elettriche (6 febbraio):
  • a partire dal 1°luglio 2024 sarà attivo il nuovo regime Stg, Servizio a tutele graduali, che resterà in vigore fino al 31 marzo 2027, quando cioè il passaggio al mercato libero sarà definitivo.

 

Chi può restare nel mercato tutelato dell’energia

Provando a sintetizzare quanto fin qui esposto, è possibile dire che il ritorno al mercato tutelato dei clienti domestici di un’utenza elettrica potrà avvenire fino al 30 giugno 2024, mentre dal giorno successivo sarà automatico il passaggio al mercato a tutele graduali. Ci sono, tuttavia, dei soggetti che potranno rimanere nel mercato di maggior tutela in quanto considerati vulnerabili. Si tratta:

  • delle persone con più di 75 anni;
  • di chi è in condizioni economiche svantaggiate;
  • di chi si trova in gravi condizioni di salute, tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate da energia elettrica;
  • di chi presenta una disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92;
  • di chi vive in una casa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • di chi vive ed ha un’utenza elettrica su un’isola Italia minore non interconnessa.