![La vetrina di un negozio Poltronesofà La vetrina di un negozio Poltronesofà](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NzA5NDM0MDctN2U5Ny00/0/poltronesofa-antitrust-un-duello-che-si-rinnova.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La vetrina di un negozio Poltronesofà
Non è una novità che le politiche di marketing di Poltronesofà finiscano nel mirino dell’Antitrust. Prima dell’apertura dell’istruttoria per pratica commerciale scorretta annunciata venerdì, sono state diverse le richieste di sospensione di campagne ingannevoli e le delibere di pratica scorretta contro l’azienda emiliana. La prima nel 2014, a seguito di una denuncia nei confronti di Poltronesofà presentata da Altroconsumo. La società mandò in onda degli spot nel periodo tra ottobre 2013 e aprile 2014 in cui si pubblicizzava la possibilità di acquistare alcune collezioni di divani a prezzi scontati fino al 70%, indicando la scadenza molto ravvicinata della promozione, entro tre giorni. In realtà si trattava di promozioni che si ripetevano ciclicamente anche se ogni spot si definiva "irripetibile". Per questo l’azienda era stata costretta a sborsare mezzo milione di euro.
Nell’aprile 2021 l’Antitrust aveva sanzionato per un milione di euro (poi dimezzati) la società per aver diffuso nel 2020 campagne pubblicitarie ingannevoli e omissive sulle proprie offerte. La prima riguarda il periodo compreso tra il 4 gennaio e il 9 febbraio 2020, quando l’azienda di divani ha promosso il piano “Doppi saldi, doppi risparmi“, che prometteva uno sconto del 50% e uno ulteriore fino al 40% su tutta la collezione, con pagamento rateizzabile in 48 mesi senza interessi. Nel periodo compreso tra il 14 maggio e il 15 giugno 2020, invece, la promozione “Supervalutiamo il tuo divano fino a 1.500 euro” avrebbe celato in realtà uno sconto percentuale fisso, fino a un importo massimo di 1.500 appunto, già incluso nel prezzo di vendita riportato sul cartellino e garantito a tutti i potenziali clienti, anche senza la valutazione dell’usato.
L’ultima iniziativa, promossa tra il 3 e il 27 settembre 2020, è invece “25% di sconto + un altro 25%” applicato "su tutta la collezione". L’Antitrust rilevò l’ingannevolezza della pubblicità in riferimento sia all’entità dello sconto promesso quanto all’effettiva applicabilità all’intero catalogo. L’Agcom ha deciso di procedere con la sanzione in particolare per la scadenza presentata nella réclame, in cui venivano recitate le frasi: "Cosa aspettate? C’è tempo solo fino a domenica" e "Cosa aspettate? C’è tempo solo fino a domani". I clienti sarebbero stati anche in questo caso convinti ad affrettarsi con l’acquisto in vista di una prossima scadenza della promozione.