Sabato 24 Agosto 2024

Piquadro, ricavi a quota 180 milioni. Record storico dell’utile: +62%

Il presidente Palmieri guarda al futuro, "anche investendo in progetti innovativi"

Piquadro, ricavi a quota 180 milioni. Record storico dell’utile: +62%

Piquadro, ricavi a quota 180 milioni. Record storico dell’utile: +62%

Chiude in positivo il bilancio di Piquadro, società bolognese attiva nell’ideazione, produzione e distribuzione di articoli di pelletteria con i marchi Piquadro, The Bridge e Lancel. Il bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2024 ha registrato un fatturato di a 180,3 milioni, in aumento del 2,7% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. L’Ebitda si attesta a 32 milioni di euro, con un utile netto consolidato a 10,5 milioni grazie a un balzo del 62% in un anno. Il board proporrà all’assemblea una cedola complessiva di 7 milioni di euro in pagamento il 7 agosto 2024. Segno positivo anche per la tenuta dei primi mesi del 2024 in tutti i mercati.

Marco Palmieri, fondatore e presidente di Piquadro, dice: "Siamo molto contenti perché chiudiamo un bilancio positivo e miglioriamo anche la marginalità. E’ l’utile più grande nella nostra storia". Ad andare bene sono tutti i marchi del gruppo, sia nel mercato internazionale, che in quello domestico.

"C’è una tenuta dell’Italia – continua Palmieri – e per noi è stato un anno molto positivo, complesso, ma anche pieno di soddisfazioni. Abbiamo aperto nuovi negozi in Asia e siamo molto soddisfatti. Poi occorre essere cauti rispetto al futuro, ma il segno più, intanto, per noi è davvero un gran bel risultato. Abbiamo risanato del tutto l’azienda e guardiamo al futuro, anche investendo in progetti innovativi".

Fra questi ci sono anche nuove idee legate all’applicazione dell’intelligenza artificiale, impiegata, in questo settore soprattutto per migliorare il customer care, ma non solo. "L’intelligenza artificiale può darci un grande aiuto anche nell’analizzare le tendenze del mercato, a patto però che si lavori molto bene sui dati e sulle richieste che si fanno", spiega il manager. Per questo il Gruppo sta lavorando a un progetto che porti a valore gli archivi storici dei tre brand e che, a partire dalla nomenclatura, possa dare nuovo valore a documenti, disegni storici.

Dai bozzetti di Salvador Dalì, per Lancel, a nuove idee "cerchiamo di tirar fuori ciò che abbiamo, anche intervistando le persone che hanno lavorato per noi in passato", conclude Palmieri.

Letizia Magnani