Roma, 28 ottobre 2023 - Torna a quota 103 la possibilità di pensione anticipata con 62 anni di età e 41 di contributi ma l'assegno sarà calcolato secondo le regole del sistema contributivo. E' quanto prevede la bozza della Legge di bilancio 2024. In attesa di arrivare al testo definitivo e alla approvazione della Manovra economica, le principali novità che emergono dalla bozza del testo di legge approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 16 ottobre, riguardano in particolare le pensioni ma anche le tredicesime e il superbonus.
Pensioni, cosa cambia
Secondo quanto prevede il testo in materia pensionistica, anche i tempi per le finestre di uscita saranno estesi: 7 mesi per i lavoratori privati e 9 mesi per i dipendenti pubblici. In ogni caso, l'assegno mensile riconosciuto non potrà essere maggiore di quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente. L'esecutivo guidato da Giorgia Meloni è intervenuto inoltre sulle rivalutazione delle pensioni pari o inferiori a 5 volte il minimo: gli assegni fino a 2.627 euro lordi saranno indicizzati al costo della vita per l'85%.
Niente pignoramenti-lampo dal conto corrente
Il governo mette fine alle polemiche sul caso dei pignoramenti lampo dal conto corrente del debitore. L'articolo 23 sulle modalità per contrastare l'evasione fiscale prevede, infatti, che "al fine di assicurare la massima efficienza dell'attività di riscossione, semplificando e velocizzando la medesima attività, nonché impedendo il pericolo di condotte elusive da parte del debitore, l'agente della riscossione può avvalersi, prima di avviare l'azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici, per l'acquisizione di tutte le informazioni necessarie al predetto fine, da chiunque detenute". Modalità che vengono così esplicitate: "Le soluzioni tecniche di cooperazione applicativa - si legge - e di utilizzo degli strumenti informatici per l'accesso alle informazioni di cui al comma 1 sono definite con uno o più decreti del Ministero dell'economia e delle finanze, nel rispetto dello Statuto dei diritti del contribuente, sentito anche il Garante per la protezione dei dati personali, ai fini dell'adozione di idonee misure di garanzia a tutela dei diritti e delle libertà degli interessati, attraverso la previsione di apposite misure di sicurezza, anche di carattere organizzativo".
Superbonus, le novità
Le domande per richiedere il Superbonus dovranno essere presentate entro martedì 31 ottobre. La misura del bonus riconosciuto sarà determinata in base al numero di domande presentate e la percentuale di ripartizione sarà comunicata dall'Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2023. Il pagamento dei contributi verrà effettuato mediante accredito sul conto corrente che i beneficiari avranno indicato nell’istanza. Per questa misura il governo ha stanziato 20 milioni di euro. Tra le principali novità vi è che le spese per le ristrutturazioni non saranno detraibili dall'imponibile della tassa del 26% sulle plusvalenze prima di dieci anni e non più entro cinque. E' possibile, inoltre, scalare le spese al 50% "nel caso in cui gli interventi agevolati si siano conclusi da più di cinque anni all’atto della cessione".
Tredicesime escluse dal taglio del cuneo
Il taglio del cuneo fiscale per il 2024 non avrà effetti sulle tredicesime. Ai lavoratori dipendenti è riconosciuto "un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, al netto del rateo di tredicesima".
Clicca qui per iscriverti al canale WhatsApp di Qn