Roma, 16 ottobre 2023 – Quota 103 addio. E addio anche a Opzione donna, con rimodulazione dell’Ape sociale. Arrivano Quota 104 e Ape 2024 e nasce un fondo unico per la flessibilità in uscita delle donne. E, per i giovani, vengono eliminati i vincoli per la cosiddetta pensione contributiva.
Le decisioni nel Cdm
Prima la premier Giorgia Meloni e poi il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, avvisano che il pensionamento anticipato nel 2024 sarà più restrittivo. Le formule utilizzate nell’anno in corso scadranno a fine anno e non è ancora completamente definito da cosa saranno sostituite. Il responsabile del dicastero di Via XX Settembre parla di Quota 104 (che sarebbe composta da 63 anni di età e 41 di contributi), con un corollario di incentivi per chi rimane al lavoro.
Più “difficile” andare in pensione
"Sarà molto più restrittivo l'accesso al pensionamento anticipato – avvisa Giorgetti –. Non ci sarà più né l'Ape sociale, né quota 103 nelle forme previste l'anno scorso: Opzione donna confluisce nella flessibilità in uscita, mentre su Quota 103 abbiamo innalzato l'età in uscita ma non è quota 104 piena perché ci sono incentivi a rimanere a lavoro”.
Quota 104: come funziona
Certo è che Quota 104 compare in un titolo dell'indice della bozza della legge di Bilancio, così come compare Ape 2024. In attesa di capire meglio che cosa è stato cambiato, è possibile una prima ipotesi sul nuovo impianto.
Dunque, al posto dell’attuale Quota 103 (composta da 62 anni di età e da 41 anni di contributi) scatterà dal primo gennaio prossimo Quota 104 (composta da un anno di età in più, da 62 a 63, e da 41 anni di contributi).
Incentivi per chi resta al lavoro
Ma, per evitare uscite consistenti, viene confermato l’incentivo a rimanere per chi ha i requisiti per uscire. Chi resta al lavoro, insomma, potrà avere un aumento in busta paga pari ai contributi a carico del lavoratore che non verranno versati all’Inps, ma si trasformeranno in aumento di stipendio pari al 10 per cento.
Opzione donna
Opzione donna, invece, era stata resa più restrittiva anche per quest’anno, tant’è che le uscite sono state limitate. A questo punto dal 2024 scompare definitivamente. Si può ipotizzare che confluisca nella nuova Ape sociale, che verrebbe confermata nella formula esistente per le categorie di lavoratori gravosi o disoccupati o disabili o che svolgono attività di caregiver, con specifica previsione di un canale a se stante incentivato per le lavoratrici che rientrano nelle categorie indicate.
Il bonus potrebbe consistere nella diminuzione di un anno o dell’età di accesso o dei contributi richiesti, in aggiunta a quanto è attualmente previsto.
Novità per i giovani
Per quello che riguarda i giovani, il governo ha scelto di introdurre – spiega la Meloni - un elemento di novità "anche su alcune situazioni di squilibrio e abbiamo cominciato a dare un segnale sulle pensioni di cui non si è occupato nessuno, quelle interamente nel sistema contributivo, eliminando il vincolo che impone a chi è nel contributivo di andare in pensione con l'età raggiunta solo se l'importo della sua pensione è inferiore a 1,5 la pensione sociale, altrimenti è necessario attendere i 70 anni. Secondo noi non è una misura corretta e abbiamo rimosso il vincolo esistente”.
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