Roma, 27 maggio 2024 – Malgrado per molti la pensione sembri un traguardo irraggiungibile, è bene arrivare a questo appuntamento potendo contare su una coscienza tale da garantire una stabilità economica a se stessi e alla propria famiglia. Per farlo è necessario gestire al meglio il proprio patrimonio, così da non trovarsi nella spiacevole situazione di dover ridimensionare i propri obiettivi e progetti pensionistici a causa delle ristrettezze economiche.
Patrimonio, come gestirlo per la pensione
Per poter gestire al meglio il proprio patrimonio in vista della pensione, il primo elemento da considerare è che in quella fase della vita le spese potranno cambiare, diventando anche profondamente diverse rispetto alle attuali.
Con l’aumentare dell’età potrebbero, ad esempio, rendersi necessarie più spese per la propria salute, mentre potrebbero diminuire quelle legate alle cene fuori. E ancora, a crescere potrebbero essere le spese per i viaggi, mentre un risparmio potrebbe derivare dalla cessazione delle spese di mutuo o di altri prestiti onerosi che hanno accompagnato quasi tutta la propria età adulta. Il sunto di quanto detto è dunque riuscire ad avere la capacità di immaginare che stile di vita si vorrà fare una volta andati in pensione, così da poter parametrare di conseguenza il proprio patrimonio.
Quanti soldi servono per andare in pensione
Andare in pensione sancisce la fine della propria attività lavorativa e, in parte, anche dei guadagni che ne derivano. Proprio per questo occorre saper gestire al meglio il proprio patrimonio, tenendo in considerazione una serie di fattori di certo non trascurabili, come:
- l’età nella quale si andrà in pensione, visto che se questa sarà anticipata occorrerà avere da parte una maggiore quantità di denaro
- il periodo che ci divide dalla pensione, in quanto arco temporale necessario per poter accumulare delle ricchezze che andranno gestite nel tempo
- la rendita di eventuali investimenti attivi e la velocità con la quale questi potranno portare alla copertura del capitale che è stato investito.
La regola del 15 per cento
Un buon metodo per gestire il proprio patrimonio in vista della pensione è quello di seguire la regola del 15 per cento lanciata da Fidelity, compagnia di investimenti internazionale specializzata in fondi pensione.
Secondo tale assunto, nell’età compresa tra i 25 e i 67 anni l’obiettivo dei risparmiatori dovrebbe essere quello di mettere da parte il 15 per cento del proprio reddito ante imposte. Tale somma dovrà essere destinata a un fondo pensione, così da poter garantire al risparmiatore di mantenere il medesimo stile di vita anche durante gli anni della pensione.
Consapevole del fatto che lo schema proposto possa risultare poco applicabile nel mondo del lavoro odierno, Fidelity ha precisato che se il risparmio del 15 per cento delle entrate dovesse iniziare all’età di 35 anni, il lavoratore potrebbe andare in pensione a 65 anni.
Tale ragionamento si sostanzia sul fatto che, grazie al supporto governativo, il contribuente non deve finanziare integralmente la pensione con i propri risparmi. E ancora, la cifra a cui ambire per avere una pensione economicamente tranquilla è pari al 70-90 per cento del proprio reddito annuale pre pensionamento, con tale soglia che comprende i risparmi, i fondi assicurativi e di previdenza sociale aggiuntivi. Viene da sé che la soglia del 15 per cento possa rappresentare uno scoglio alto per molti lavoratori, per i quali il consiglio è quello di ridurre la percentuale, anche all’1 per cento, avendo cura però di iniziare ad accantonare le somme pensionistiche quanto prima possibile.