Martedì 16 Luglio 2024

Pensione anticipata 2024, le istruzioni dell’Inps su requisiti, cifre e domanda “semplificata”

I trattamenti pensionistici potranno andare da un minimo di 1.600 euro a un massimo di 2.990 euro

Roma, 14 marzo 2024 – Nel 2024 sarà "più facile” andare in pensione anticipatamente. L’Inps ha infatti diffuso una circolare nella quale specifica chi e come può andare in pensione anticipata nel corso dell’anno perché ci sono alcune novità stabilite dall’ultima legge di Bilancio.

Pensione anticipata 2024, le istruzioni dell'Inps
Pensione anticipata 2024, le istruzioni dell'Inps

La pensione nel 2024

Dal 2024 si può andare in pensione con 67 anni di età e 20 di contributi se non si hanno contributi previdenziali precedenti al 1996 se è stato maturato un importo di pensione almeno pari all'assegno sociale, ovvero 534,41 euro al mese

Le novità rispetto al 2023

Lo chiarisce l'Inps in una circolare sulle regole per il pensionamento contenute nella legge di Bilancio per il 2024. Fino al 2023 era necessario a fronte di 67 anni di età e 20 di contributi avere maturato un importo almeno pari a 1,5 volte l'assegno minimo. In assenza era necessario aspettare per il pensionamento i 71 anni di età.

Pensione anticipata col calcolo contributivo

Nella circolare si chiariscono anche le regole per il pensionamento anticipato sempre a fronte del calcolo interamente contributivo. Sarà possibile andare in pensione a 64 anni (63 oltre agli adeguamenti alla speranza di vita) se si raggiunge un importo di pensione pari ad almeno tre volte l'assegno sociale (2,8 volte per le donne con un figlio pari a 1.496,35 euro, 2,6 per le donne con più figli pari a 1.389,46 euro) quindi almeno 1.603,23 euro (nel caso delle tre volte).

Importo massimo

Il trattamento di pensione anticipata è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo (pari a 598,61 euro) quindi per il 2024 pari a 2.993,05 euro per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto alla pensione di vecchiaia. Al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia è posto in pagamento l'intero importo della pensione perequato nel tempo. Dunque se uno ha maturato una pensione di 4.000 euro ma decide di andare in anticipo riceverà (fino al raggiungimento dell’età di vecchiaia) 2.993,05 euro al massimo e poi, solo una volta raggiunta l’età per la pensione di vecchiaia, riceverà l’assegno mensile da 4.000 euro.

L’adeguamento alla speranza di vita

L'Inps sottolinea che in futuro ci sarà l'adeguamento alla speranza di vita anche per gli anni di contributi (non solo quindi per l'età anagrafica). Secondo quanto previsto dalla legge di bilancio, si legge, "il requisito di 20 anni di contribuzione effettiva deve essere adeguato alla speranza di vita. Si fa presente che il decreto direttoriale del Ministero dell'Economia di concerto con il Ministero del Lavoro del 18 luglio 2023, ha previsto che, per il biennio 2025/2026, i requisiti pensionistici non sono incrementati”.

Domanda semplificata

L'Inps ha anche implementato il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria, al fine di semplificare la presentazione dell'istanza, per tutti coloro che raggiungano i requisiti stabiliti per legge e desiderino fare domanda. Lo si legge in una nota. L'utente può accedere alla domanda di pensione anticipata direttamente dal sito.

La procedura

Dopo l'autenticazione con Spid o Cie (carta d’identità elettronica), bisogna selezionare la voce "Nuova prestazione pensionistica” e successivamente ”Pensione anticipata”: una procedura semplificata guida alla compilazione dei campi, alcuni dei quali già precompilati con i dati e le informazioni in possesso dell'Istituto. Oltre che direttamente sul sito dell'Inps, le domande possono essere presentate, come di consueto, utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge oppure chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito, da rete fissa) o il numero 06.164164 (da rete mobile, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).