Giovedì 21 Novembre 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Arriva la patente digitale europea: si potrà guidare da 17 anni. Le novità e come funziona

Proposta della Commissione europea sarà valida in tutto il continente, si potrà registrare sullo smartphone con test e norme più severi sulla sicurezza stradale

Si potrà cominciare a fare guide già a partire da 17 anni. Sarà uguale e valida in tutti i paesi dell'Unione europea. Si potrà esibire dallo smartphone e mirerà ad aumentare la sicurezza stradale. Sono questi gli obiettivi della nuova patente digitale europea.

Una patente
Una patente

La nuova patente

La Commissione europea propone nuove regole Ue per aumentare la sicurezza stradale. Arriva la patente digitale valida in tutta l'Unione e si prevede che dai 17 anni si possa far pratica di guida su auto e camion accompagnati: se passeranno l'esame potranno guidare da soli già dal compimento dei 18 anni.

Esami più severi

Formazione e test per la patente terranno conto di più della sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche. Saranno condivisi i dati per rendere efficace in tutta l'Ue la sospensione delle patenti.

Multe e sanzioni

Ed è prevista una stretta su alcune infrazioni come sorpasso pericoloso, superamento delle linee continue, guida contromano.

Sullo smartphone

La patente di guida digitale proposta dalla Commissione sarà una prima assoluta al mondo. Sarà accessibile attraverso un telefono cellulare o un altro dispositivo digitale, e riconosciuta in tutta l'Ue.

Meno burocrazia

Consentirà procedure amministrative semplificate e di poter rinnovare o sostituire più facilmente la patente di guida, mentre resterà sempre possibile richiedere anche la patente cartacea o con tessera fisica.

Morti sulle strade

Nel 2022, ha segnalato la Commissione, più di 20mila persone hanno perso la vita sulle strade dell'Unione, con vittime in gran parte tra pedoni, ciclisti e utenti di scooter e moto. Le nuove regole puntano a raggiungere l'obiettivo di non avere morti sule strade dell'Unione entro il 2050.

Neopatentati e incidenti

Tra le proposte della Commissione si estende in tutta l'Ue la 'tolleranza zerò sull'alcol per i neopatentati (è previsto un periodo di due anni, in Italia è già di tre), considerando che 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono conducenti con meno di 30 anni, anche se i giovani sono solo l'8% di tutti i conducenti.

Meno emissioni

Verranno fatte valutazioni più mirate dell'idoneità medica per la guida, tenendo conto dei progressi nel trattamento di malattie come il diabete. I conducenti saranno inoltre incoraggiati ad aggiornare le proprie competenze e conoscenze di guida per stare al passo con gli sviluppi tecnologici e si terrà conto della transizione verso le emissioni zero: ai neopatentati verrà insegnato ad esempio come lo stile di guida influisce sulle emissioni.

Patente B, le novità

La massa consentita di un veicolo di categoria B sarà modificata per i veicoli a carburante alternativo, poiché i veicoli a batteria a emissioni zero possono essere più pesanti. Quanto alla possibilità di far valere maggiormente a livello europeo infrazioni o sospensioni della patente, viene ricordato che nel 2019 circa il 40% delle infrazioni transfrontaliere è stato commesso impunemente, perché il trasgressore non è stato identificato o perché il pagamento non è stato eseguito.

Sicurezza

L'idea della Commissione è consentire alle autorità di controllo di accedere ai registri nazionali delle patenti di guida. Nel previsto ampliamento delle infrazioni al codice della strada, poi, si comprende nel dettaglio: non mantenere una distanza sufficiente dal veicolo che precede; sorpasso pericoloso; parcheggio pericoloso; attraversamento di una o più linee bianche continue; guida contromano; mancato rispetto delle norme sull'uso dei corridoi di emergenza; uso di un veicolo sovraccarico.