Sabato 6 Luglio 2024

Panetta (Bankitalia): “Da immigrati regolari sostegno all’occupazione”

Il governatore nella relazione annuale di Palazzo Koch: “Occorre gestire il flusso, bilanciando le esigenze di produzione con gli equilibri sociali”

Roma, 31 maggio 2024 –  Favorire l’ingresso di immigrati regolari in Italia può sostenere l’occupazione in Italia, anche se occorre gestire il flusso. Lo sostiene il governatore  Fabio Panetta nelle Considerazioni finali che chiudono la Relazione annuale di Bankitalia

Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta (D), con Mario Draghi al termine della presentazione della Relazione annuale della Banca d'Italia a Palazzo Koch (Ansa)
Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta (D), con Mario Draghi al termine della presentazione della Relazione annuale della Banca d'Italia a Palazzo Koch (Ansa)

Calo demografico, giovani e donne: le cause della scarsa occupazione

Citando le stime Istat, Panetta ha delineato le prospettive demografiche in Italia. “Da qui al 2040 il numero di persone in età lavorativa diminuirà di 5,4 milioni di unità, malgrado un afflusso netto dall’estero di 170.000 persone all’anno. Questa contrazione si tradurrebbe in un calo del Pil del 13 per cento, del 9 per cento in termini pro capite".

La partecipazione al mercato del lavoro, pari al 66,7 per cento, rimane di 8 punti percentuali inferiore alla media dell’area dell’euro. Una delle principali cause è il basso tasso di occupazione femminile, ancora al 52,5%, dovuto principalmente all’abbandono del posto o dopo la nascita del primo figlio. 

C'è poi la questione giovani: "Molti hanno cercato migliori prospettive di lavoro all'estero”, 525mila tra il 2008 e il 2022, soprattutto laureati (solo un terzo è tornato) e “l'esodo indebolisce la dotazione di capitale umano del nostro paese”. 

“Un maggiore flusso di immigrati regolari può sostenere i tassi di occupazione”

Per controbilanciare gli effetti del calo demografico servono decisi aumenti dei tassi di occupazione. Come mantenere livelli adeguati di impiego? "E' possibile  –  spiega Panetta –  che un sostegno derivi da un flusso di immigrati regolari superiore a quello ipotizzato dall'Istat”. Anche se “occorrerà gestirlo, in coordinamento con gli altri paesi europei, bilanciando le esigenze della produzione con gli equilibri sociali e rafforzando le misure di integrazione dei cittadini stranieri nel sistema di istruzione e nel mercato del lavoro”.

“Serve una diversa organizzazione del lavoro, favorire l’ingresso delle donne”

Il governatore ha suggerito anche "misure volte a promuovere una diversa organizzazione del lavoro tra quello in presenza e quello a distanza; una revisione del sistema di detrazioni e trasferimenti che riduca i disincentivi al lavoro del secondo percettore di reddito in una famiglia; l`adozione di politiche per stimolare l`assunzione di persone da tempo fuori dal mercato del lavoro”. 

Più immigrati e un maggiore occupazione non cambieranno però nella sostanza l’andamento del Pil, precisa Panetta. “L'apporto del lavoro alla crescita dell'economia non potrà che essere modesto. Solo la produttività potrà assicurare sviluppo, lavoro e redditi più elevati".