Roma, 27 novembre 2023 – Il contante resiste, ma balzano in avanti le preferenze dei pagamenti digitali sul contante nel futuro recente. Sì, dunque, a digitalizzazione e propensione all’innovazione di Pmi ed esercenti italiani.
Per la prima volta, infatti, con il 27,9% le carte superano i contanti, che si fermano al 23,3%, in termini di preferenza assoluta come futuro strumento di pagamento. Parallelamente, si consolida l’utilizzo delle carte di pagamento anche in ambito b2b con il 30,4%. Sono questi i dati più eclatanti contenuti nella ricerca “Step into the Next Economy: il digitale come leva strategica per il futuro delle PMI” realizzata da Mastercard in collaborazione con AstraRicerche.
La tecnologia avanza anche in Italia
L’uso dei pagamenti elettronici aveva già segnato un aumento durante la fase pandemica. Da lì, la praticità e la comodità di ‘strisciare una carta’, digitare un codice o usare altre applicazioni per i pagamenti elettronici – anche con agevolazioni sulle commissioni per piccoli importi – hanno condotto a dati che, ormai, portano l’Italia a mettersi a livello di altri Stati Europei.
Le Pmi e gli esercenti in Italia
La stessa ricerca fotografa la situazione delle piccole-medie imprese: il 43,4% di chi fa business in Italia tra Pmi ed esercenti è molto vicino a questi temi, con il 39,1% che mostra fierezza e orgoglio per ciò che la propria realtà fa in materia di digitalizzazione e innovazione. Non mancano poi sentimenti di competizione rispetto a quanto fanno i concorrenti nei propri e altri settori, per il 36,6%, a sottolineare la voglia e la necessità di stare al passo con i tempi ed accelerare la trasformazione digitale. Conferma lo stesso grado di positività il 37,9%, che non smette mai di sorprendersi positivamente di fronte a nuove proposte e idee tecnologiche.
Conoscenza digitale
Sul fronte delle scelte consapevoli per le modalità di pagamento incide ancora la conoscenza dello strumento e la fiducia con il quale lo si predilige rispetto al contante: sul valutare concretamente l’attuale livello di digitalizzazione della propria attività il 24,5% si considera digitalmente indietro mentre sulla spinta alla digitalizzazione la ricerca dimostra il ruolo centrale di donne e giovani under 35. Sono infatti proprio le donne per il 46% e i più giovani per il 45% a dare i giudizi più positivi.
Un nuovo modello di business
Ad oggi, le transazioni in contanti rappresentano ancora le principali modalità di pagamento (costituendo oggi 3,54 pagamenti su 10) seguite però subito dalle carte di pagamento (3,02). Ma nell’ipotesi di dover scegliere un solo strumento di pagamento in assoluto, la preferenza ricade infatti sulle carte, che per la prima volta superano i contanti attestandosi al primo posto (27,9%). Il digitale offre vantaggi e benefici tali da trasformare piccoli imprenditori ed esercenti in convinti sostenitori dell’innovazione nei pagamenti. Oltre la metà, il 59%, si dice poi interessata a saperne di più sulle diverse soluzioni digitali disponibili sul mercato, con una buona parte che ne ha già fatto uso, concentrandosi su siti web ed e-commerce evoluti (68,5%), soluzioni di sicurezza informatica (68%), soluzioni digitali (64,4%), analisi dei dati (58%) e Intelligenza Artificiale generativa (51,7%).
La svolta dell’e-commerce
Anche in questo caso la fase pandemica ha incentivato gli acquisti on-line che, ormai, sono diventati una abitudine. Anche per questa ragione il 50,4% usa l’e-commerce per la vendita dei propri prodotti/servizi.