Venerdì 29 Novembre 2024
Bruno Villois
Economia

Ossigeno alle imprese

IL GOVERNO, o meglio Renzi, ha finalmente deciso di occuparsi di economia reale, quella che riguarda le famiglie e gli oltre 5 milioni di piccole partite Iva, invogliando le banche a fare molto di più, grazie al decreto che permette la deducibilità delle perdite in un anno, invece che in cinque. Saranno il testo e l’approvazione camerale, a sancire le condizioni per disincagliare i crediti bloccati nelle banche e nelle imprese. In molti accuseranno il Premier di fare un maxi regalo alle banche, in verità, saranno gli effetti sull’erogazione del credito alle famiglie e alle piccole imprese a stabilire i confini fra il piacere alle banche e il beneficio sull’economia reale e quindi sui consumi e sulle produzioni.  I quasi 200 miliardi di crediti al macero parlano da soli sul problema di famiglie e imprese, e sulla capacità delle banche di saper rischiare, concedendo finanziamenti. Fino a oggi imprese e banche si sono profondamente allontanati; le prime si sono viste bloccare i finanziamenti, con obbligo di rientri da Speedy Gonzales; le seconde, pur avendo condizioni stra favorevoli per ottenere liquidità dalla Bce, non si sono sentite nella condizione di riaprire le borse, dimostrando di non saper più distinguere il cliente buono da quello cattivo. Adesso con la deducibilità annuale, le banche dovranno rigenerare la capacità di valutare chi richiede il finanziamento.  Se l’erogazione riparte, Renzi avrà fatto benissimo a consentire l’agevolazione, se no, sarà un maxi cadeau. Bene sarebbe fare subito un regalo agli imprenditori concedendo la deducibilità fiscale del capitale di rischio conferito nelle aziende. Una mossa importante per capire quanto credano nelle loro attività.