Siena, 27 febbraio 2018 - Il miracolo Portogallo e un nuovo corso di Europa, più solidale e responsabile, capace di rispondere ai reali bisogni dei cittadini e di affrontare le sfide della globalizzazione. È stato questo il messaggio lanciato ieri pomeriggio da Carlos Da Silva Costa, governatore della Banca Centrale del Portogallo, sul palco del teatro dei Rozzi a Siena. Ospite dell’Osservatorio Permanente Giovani–Editori, presieduto da Andrea Ceccherini, Costa è stato intervistato dal direttore di QN-Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Paolo Giacomin, nell’ambito della quarta edizione di 'Young Factor', il progetto diretto a oltre 400 ragazzi delle scuole superiori e che punta a elevare il livello di alfabetizzazione economico-finanziaria degli studenti.
In apertura di lavori Ceccherini ha ricordato l’importanza dell’accrescere il livello di conoscenza delle materie economiche e finanziarie dei giovani e poi introdotto Costa come il governatore di una banca centrale di un Paese, il Portogallo, da prendere a «modello» per come ha saputo trasformare una crisi durissima in un’opportunità di crescita. «L’ignoranza costa e quella economico-finanziaria costa cara – ha spiegato Ceccherini –. Noi dell’Osservatorio crediamo che laddove c’è più ignoranza si debba rispondere con più educazione e ‘Young Factor’ è nato proprio per questo. Il fatto che già oggi più di mezzo milione di studenti ci segua è un segno che dà fiducia e coraggio». «Sono particolarmente felice di essere qui, con una generazione di giovani che è all’inizio della loro vita – ha detto Costa salutando gli studenti – Questi giovani sono alle porte di una transizione, dove saranno chiamati a fare scelte ed a mettere le basi della nuova Europa».
Poi il fuoco di fila delle domande del direttore Paolo Giacomin e dei ragazzi, tutte incentrate sugli scenari per l’economia europea e la ricetta con cui il Portogallo ha superato la crisi. «L’Europa – ha chiarito il Governatore – ha una parola sulla quale deve fondarsi: insieme. Solo mettendo insieme solidarietà e responsabilità potremmo realmente costruire le basi dell’Europa. Solo combinando questi due elementi possiamo affrontare i problemi. Se ne mancherà uno, non potremo arrivare a niente».
Parlando poi della Bce, Costa ha usato un paragone molto efficace: «È come il termostato in una stanza: deve cambiare al variare delle condizioni esterne». Infine, solleticato su questo da una studentessa, ha parlato di bitcoin e criptovalute: «Voglio ricordare che il bitcoin non è una valuta, ma un asset, e perciò niente a che fare con le banche centrali. Mentre per quanto alla moneta digitale le banche centrali stanno iniziando a valutare la possibilità di emetterne di proprie. È una possibilità, vedremo».
Prima di Costa era intervenuto in video collegamento l’ad di Banca Mps, Marco Morelli, uno dei quattro istituti bancari partner di Young Factor (gli altri sono Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca). «Le banche – ha detto Morelli – sono la vera cinghia di trasmissione del sistema dell’economia. Questa è un’iniziativa nella quale chi fa banca e chi ha ruoli di responsabilità all’interno del sistema bancario si mette a servizio di chi, come l’Osservatorio ed il suo presidente Ceccherini, ha avuto un’idea importante, e di tanti giovani che nei prossimi anni saranno quelli che dovranno cercare di portare avanti il sistema in termini di progettualità».