
Il prezzo dell'oro sopra i 3000 dollari l'oncia
Roma, 14 marzo 2025 - Record storico dell'oro stamane a 3.005 dollari l'oncia. Le incertezze dovute alla politica dei dazi del presidente Donald Trump, sommate alle tensioni a livello internazionale dall'Ucraina al Medio Oriente, fino alle mire della Cina per Taiwan, hanno spinto il metallo prezioso a un nuovo record.
Inoltre i dati sull'inflazione Usa hanno rafforzato l'ipotesi di un prossimo allentamento della politica monetaria della Fed. Quindi la crescente domanda di beni rifugio da parte degli investitori ha portato l'oro a superare questa mattina brevemente toccato i 3.005 dollari l'oncia (+0,45%).
Paul Williams, amministratore delegato di Solomon Global, fornitore specializzato di lingotti e monete d'oro e d'argento certificati, ha sottolineato come il nuovo record "è una risposta diretta alle crescenti tensioni commerciali e alla crescente incertezza economica che ciò comporta. Non è solo una reazione impulsiva alle singole politiche" come quelle decise da Trump, ma "sono gli investitori che cercano protezione contro il rischio sistemico. Con questo slancio, l'oro a 3.500 dollari entro l'estate e a 4.500 entro l'anno prossimo è una ipotesi che rientra nel regno delle possibilità".
Alla Cnn Jason Hollands, amministratore delegato di Evelyn Partners, un gestore patrimoniale del Regno Unito, ha detto che l'oro è "l'asset di panico preferito" e confermando che l'ultimo aumento dei prezzi riflette "l'estrema incertezza che sta affrontando il sistema commerciale globale in questo momento a causa dell'approccio irregolare e aggressivo dell'amministrazione Trump ai dazi e alle corrispondenti misure di ritorsione".
Al momento le quotazioni si sono attestate intorno ai 2996 dollari, valore che comunque rappresenta un guadagno annuo superiore al 38%.