Quante volte al giorno sblocchi il tuo cellulare in cerca di una certa app? Magari mentre parli, cammini, guidi, fai sport, cucini, lavori. Quanto ci metti a trovarla? In tempi dove la tecnologia è al centro di ogni singola giornata – solo in Italia, appunto, trascorriamo online in media un terzo della nostra vita – il Washington Post ha deciso di scavare più a fondo lanciando un appello ai suoi lettori: “Inviateci screenshot delle schermate dei vostri smartphone”. Cosa hanno scoperto? Di tutto, dai risultati più strani a quelli più sorprendenti. La maggior parte di loro aveva adottato strategemmi piuttosto improvvisati, ma quelli più organizzati hanno escogitato modalità davvero ingegnose per fare in modo che gli schermi dei loro telefoni riflettano le loro priorità. Modalità che potrebbero sfidare le case o dispense più ordinate. Ecco le migliori.
Utilità, categoria, colore
Secondo il Washington Post il metodo di gran lunga più comune per organizzare un telefono è raggruppare le app per utilità. Alcuni lettori hanno creato cartelle divise in categorie: app di lavoro, social media e giochi, ad esempio. Ma se l'organizzazione per funzione ti annoia, c’è il colore (sperando che il primo aggiornamento notturno non rovinerà il tuo sistema). Immaginiamoci quelle librerie casalinghe in cui i libri sono ordinati sulla base del colore della copertina, anzi del dorso, creando così la cosiddetta “scala cromatica”. E la bella figura è servita. Come ottenerlo? Per configurare le cartelle delle app su iPhone, tieni premuto il dito su un'app finché non inizia a oscillare ("tocco lungo"), quindi trascinala sopra qualsiasi altra icona che desideri inserire nella stessa cartella. Per cambiare il nome di una cartella, aprila dalla schermata principale, tocca a lungo uno spazio vuoto e modifica il titolo in alto. Questo processo funziona allo stesso modo su molti dispositivi Android.
Nomi
È il tuo telefono, quindi i nomi delle cartelle non devono avere senso per le altre persone. Un lettore ha rinominato ogni cartella con un'affermazione basata sulle app all'interno: "Sono connesso", "Sono produttivo", ecc. Oppure c’è chi utilizza i nomi per organizzarle in ordine alfabetico.
I widget più strani
I lettori del Washington Post hanno mostrato varie selezioni di widget, da un singolo contatto telefonico ("Jessica") a un conto alla rovescia per un evento speciale. Tutte scorciatoie per semplificarsi la vita online. Puoi persino trasformare l'intera schermata iniziale in widget per ridurre il disordine e ottenere più informazioni a colpo d'occhio. Come ottenerlo: su Iphone, aggiungi nuovi widget toccando a lungo uno spazio vuoto e selezionando il segno più nell'angolo in alto a sinistra. Questo ti porta a un menu widget in cui puoi visualizzare tutte le app installate che offrono widget. Su Android, prova a toccare a lungo l'app che desideri trasformare in un widget. Potresti vedere più opzioni di formattazione, quindi scegli quella che ti piace di più. Se ciò non funziona, prova a toccare a lungo qualsiasi spazio vuoto sulla schermata iniziale e controlla il menu in basso per "Widget".
Una home per ogni luogo
Visto che usiamo le app quasi sempre legandole all’ambiente in cui ci troviamo, perché non creare tante home, una per ogni luogo? Avremo così: una schermata “casa” in cui piazzeremo ad esempio le app di scacchi, la calcolatrice, l’orologio, il meteo, le guide TV e quelle di streaming sotto rete wifi; una schermata “ufficio” con Google Translate, applicativi Office e simili, app che fanno da telecomando per le presentazioni con le slide. Poi, una pagina “in giro” con Mail, Facebook, Dropbox, il client Twitter, fotocamera, mappe, browser, Instagram, Wunderlist, Evernote, YouTube, app di risultati sportivi e così via; una “in strada” con app sulla corsa, Spotify o altre web radio; una “in auto” con navigatori, Shazam, Dragon Dictation; infine una “in treno” con Kindle o simili, feed reader, app per fumetti, siti di news e così via.
Le forze del caos
Non organizzare è la sua stessa forma di organizzazione, no? Alcuni lettori hanno mantenuto tutte le loro app sulla schermata iniziale organizzandole per pagine: app di lavoro sulla prima pagina, app della libreria sulla seconda, ecc. Altri tengono tutto sotto controllo memorizzando ben 43 app su un unico schermo. Ma usando la barra di ricerca sicuramente ti fa impiegare più tempo. Un lettore ha detto che mantiene tutte le sue app sulla schermata iniziale, ma posiziona le sue preferite in un arco dove il suo pollice può facilmente toccare. Una cosa è certa: a ognuno il suo.