Giovedì 23 Gennaio 2025
LUCA RAVAGLIA
Economia

Olimpiadi Milano-Cortina 2026, quanto costano i biglietti

A poco più di un anno dall’inizio dei Giochi invernali, scopriamo come acquistare i tagliandi per assistere alle gare e quanto costano

Mettersi al collo una medaglia olimpica non ha prezzo. E invece godersi in presa diretta lo spettacolo di chi gareggia per riuscirci, quanto costa? A poco più di anno dall’inizio dei Giochi invernali Milano Cortina (la cerimonia di apertura è in programma allo stadio milanese di San Siro il 6 febbraio 2026) sono già tantissimi gli appassionati di sport italiani ma non solo, che stanno programmando di concedersi il piacere di godersi dal vivo il talento dei campioni planetari. Dunque si parte da due dati di fatto: tantissima richiesta e posti disponibili limitati. Servirà sborsare una fortuna? Non necessariamente, soprattutto per chi è stato previdente e si è mosso in anticipo.

Le Olimpiadi di Milano-Cortina si svolgeranno nel 2026
Le Olimpiadi di Milano-Cortina si svolgeranno nel 2026

Prevendita a fasi

Il sito ufficiale dell’evento addolcisce la pillola, assicurando che “Per i Giochi Olimpici , i prezzi partiranno dai 30 euro, oltre il 20% sarà sotto i 40 euro e più della metà (57%) sarà inferiore ai 100 euro”. I più previdenti avranno la possibilità di tutelare al meglio i loro portafogli, ma serve ricordare che a questo punto la prima finestra si è chiusa. Lo sa bene chi aveva visitato il sito della biglietteria ufficiale (https://tickets.milanocortina2026.org) entro il 15 gennaio: entro quella data era infatti possibile iscriversi (in maniera non vincolante) a un sorteggio dei primi posti messi a disposizione. Chi lo ha fatto, in questi giorni riceverà una mail nella quale verrà comunicato il momento (in ogni caso entro il mese di febbraio) in cui potrà accedere all’acquisto dei biglietti in via prioritaria. Chi invece non si è ancor iscritto, potrà comunque farlo ora, opzionando così la possibilità di partecipare alla vendita libera dei tagliandi rimasti che inizierà ad aprile.

Soluzioni esclusive

Il punto è sapere se e quali biglietti resteranno nelle disponibilità dei ‘ritardatari’. Si potrà dire che acquistare biglietti con 10 mesi di anticipo rispetto a un evento non è poi così tanto da ritardatari, ma resta il fatto che si tratta di uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo, con un appeal che ha pochi metri di paragone a tutte le latitudini della terra. Dunque è facile pensare che i posti migliori ad aprile saranno decisamente difficili (impossibili?) da trovare disponibili. Che fare allora? Per chi non ha problemi di budget, la risposta si chiama ‘Programma Hospitality’. Per dare un’occhiata, il riferimento è al portale dedicato, accessibile sempre dal situo ufficiale della biglietteria. Si tratta in pratica di pacchetti che mettono in vendita non soltanto la possibilità di assistere agli eventi (oltre alle gare sono previste anche la cerimonia di apertura e quella di chiusura dei Giochi) da posizioni super privilegiate, ma pure una serie di servizi ‘premium’ abbinati. Si spazia dai catering alle ‘vip experiences’ , senza dimenticare la possibilità di aggiungere i trasporti e i pernottamenti in hotel esclusivi. Esclusivi come i prezzi: assistere alla cerimonia di apertura a San Siro può costare 7.500 euro a testa, opzione con la quale ci si aggiudica anche l’acceso a una lounge riservata prima e durante l’evento, a un servizio buffet di prima scelta e a posti di categoria ‘eccezionale’. I pacchetti che prevedono pernottamenti plurigiornalieri abbinati ai biglietti delle gare arrivano invece anche a superare i 10.000 euro a persona.

I precedenti

Generalizzare e dire che le Olimpiadi sono soltanto uno spettacolo per ultra ricchi non è in ogni caso corretto, perché come detto i prezzi dei biglietti singoli partono da qualche decina di euro. A patto di fare in tempo ad accaparrarseli. Si può ovviamente discutere sulla modalità di assegnazione, ma serve anche prendere atto del fatto che quando appassionati di tutto il mondo vogliono essere tutti insieme nello stesso posto alla stessa ora, serve essere estremante rapidi (e fortunati) per ottimizzare i costi. Detto questo, l’offerta dei pacchetti premium è tutt’altro che una novità della Milano Cortina. Si possono citare casi analoghi relativi anche alle recenti Olimpiadi di Parigi, ma in verità il tipo di offerta, larghissimamente diffusa da anni nello sport statunitense (il Superbowl su tutto), è ormai una consuetudine radicata a tante latitudini. C’è chi aggiunge gli incontri coi gli atleti, il tour negli spogliatoi prima della gara, i pasti curati da chef stellati e via dicendo. Esperienze indimenticabili, si promette. Che mettono sui piatti della stessa bilancia qualche ora di intrattenimento senza pari, con anni di risparmi frutto di uno stipendio medio. Il punto è: così facendo, la magia si aggiunge o si toglie? La risposta sta nell’anima dello sport: la magia non riguarda la poltrona in pelle o i gradoni di cemento sui quali sei seduto, ma il momento in cui resti senza fiato, davanti a quello che soltanto un campione riesce a fare.