Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Attenti alle nuove truffe dei call center

Fretta, poca chiarezza e raggiro: le nuove truffe dei call center sono sempre più difficili da riconoscere. Come tutelarsi e a cosa prestare attenzione

Roma, 15 marzo 2024 – Uno dei grandi mali del nostro tempo sono sicuramente le truffe che vengono messe in atto da call center che riescono a trarre vantaggio economico da comportamenti scorretti che incidono negativamente sui consumatori. Questo tipo di raggiri sono in continua evoluzione, tanto che molto spesso quando se ne evidenzia uno e lo si contrasta si è già davanti a un’altra nuova dinamica di truffa che danneggia i consumatori. Le tecniche utilizzate sono le più varie, dalla ormai famosa truffa del sì, ai contratti truffaldini, fino ad arrivare alla più recente: la finta chiamata da parte dell'Unione nazionale dei consumatori, con i malintenzionati che fingendosi operatori ufficiali invitano gli utenti a sottoscrivere un nuovo contratto.

Nuove truffe dei call center - Crediti iStock Photo
Nuove truffe dei call center - Crediti iStock Photo

La nuova truffa dei call center

A denunciare la nuova truffa dei call center è stata la stessa Unione nazionale dei consumatori che, sul proprio sito internet, ha segnalato che molti consumatori “hanno segnalato di aver ricevuto telefonate da operatori di call center, i quali si presentavano come consulenti di Unc per convincerli a passare a un nuovo gestore di telefonia”, anche se la truffa si sta estendo a macchia d’olio anche alle utenze della luce e del gas. Tra i tanti destinatari del tentato raggiro ci sarebbe anche il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, che sarebbe stato contattato dai call center per la proposta di un contratto di telefonia promosso dalla sua stessa associazione, ma del quale lui non era minimamente a conoscenza.

Il meccanismo della nuova truffa dei call center

Nel denunciare quanto sta avvenendo, l’Unione nazionale dei consumatori ha spiegato ai propri associati il meccanismo seguito dai call center per sviluppare questa nuova truffa telefonica. Il procedimento è solitamente diviso in due fasi:

  • La prima telefonata è prettamente adescatoria, in quanto volta a comprendere le possibilità concrete di porre in essere il raggiro. L’operatore del call center, più nello specifico, si finge un operatore della compagnia telefonica o energetica della persona chiamata e gli evidenzia che la sua tariffa è in scadenza o che, molto più frequentemente, sta pagando un prezzo troppo alto rispetto ai consumi. Il call center stuzzica dunque il chiamato, facendogli credere che il suo piano tariffario sia troppo alto rispetto ai prezzi di mercato e che, cambiandolo, potrebbe avere un maggiore risparmio. L’utente potrebbe rimanere stupito di questa comunicazione e trovarsi nella condizione di voler cambiare la propria offerta, con i costi che gli verranno esposti da un altro operatore nel corso della fase due della truffa;
  • La seconda telefonata è quella che concretizza il raggiro, ovvero quella nella quale l’utente in precedenza contattato e ingolosito dalla possibilità di risparmiare sulle proprie spese, entra in contatto con un nuovo operatore che si finge un consulente dell’Unione nazionale consumatori. È proprio quest’ultimo che, sfruttando il nome dell’associazione a tutela dei diritti dei consumatori, illustra e spiega le tariffe più convenienti di altre compagnie e aiuta il malcapitato a disdire il precedente contratto cui è legato. In questo passaggio viene solitamente detto che, grazie alla consulenza dell’Unione nazionale consumatori, il cliente non dovrà pagare alcune penale per la cessazione del suo precedente accordo e il passaggio a un altro operatore o compagnia. Accettando tale procedura, il cliente è stato truffato e potrebbe ritrovarsi ad avere sottoscritto un contratto che lui crede godere del benestare dall’associazione dei consumatori, ma così non è.

Molto importanti sono anche le tempistiche con le quali viene realizzata questa truffa: solitamente tra la prima e la seconda chiamata passa al massimo qualche giorno o, come verificatosi in alcuni altri casi, solo qualche ora. L’obiettivo dei call center è dunque quello di accelerare il processo quanto più possibile, in modo che l’utente non abbia il tempo di informarsi correttamente e accorgersi di essere vittima di un raggiro telefonico.

Chi sviluppa la nuova truffa dei call center

La velocità con la quale viene svolta la nuova truffa dei call center rende molto difficile per i raggirati comprendere chi sono i soggetti con i quali hanno a che fare. Spesso, infatti, i consumatori non riescono a capire quale sia il gestore promotore del nuovo contratto, ma se ne rendono conto soltanto nel momento in cui arriva a casa loro la prima fattura. Il fatto di agire con velocità da parte dei call center è, dunque, un elemento fondamentale per la buona riuscita della truffa, proprio per evitare che il cliente abbia il tempo di informarsi e fare tutte le verifiche che abitualmente avrebbe fatto prima di sottoscrivere un nuovo contratto. Viene a questo punto fondamentale chi sia dietro questo nuovo raggiro dei call center, con la risposta che conduce a due principali responsabili. Si tratta, più nel dettaglio:

  • Dei call center plurimandatari, ovvero di centri per le chiamate che operano per più compagnie telefoniche ed energetica. In questo caso è facile che possa esserci una presa visione dei clienti di una data compagnia e dei loro contatti telefonici, presi e utilizzati in maniera illegale per poter trarre vantaggio da un loro nuovo contratto;
  • Da società specializzate che, attraverso l’utilizzo di fonti aperte come i social network, raccolgono informazioni sugli utenti che si lamentano del proprio gestore. Queste società hanno il compito di raccogliere quanti più dati possibili e, successivamente, li vendono alle aziende interessate a sottoscrivere nuovi contratti. Il fatto di contattare un cliente scontento del suo gestore, facilita la buona riuscita dell’operazione dei call center. È necessario precisare che questo tipo di operazioni spesso non sono suggerite dalle compagnie telefoniche ed energetiche, ma direttamente dai call center che hanno la necessità di chiudere quanti più contratti possibile.

Come tutelarsi dalla nuova truffa dei call center

Per evitare di rimanere vittime della nuova truffa dei call center è necessario prestare sempre grande attenzione nel momento in cui si viene contattati per la proposta di un nuovo contratto. La velocità non è mai una buona consigliera in questi casi, in quanto correre dietro le offerte a tempo quasi mai porta ai risultati sperati. È necessario, dunque, fare tutte le domande necessarie e capire fin da subito quale sia l’operatore con il quale si sta sottoscrivendo un contratto. Anche l’Unione nazionale consumatori, colpita direttamente da questa nuova truffa, si sta muovendo per cercare di tutelarsi. Dal loro sito si apprende che è stato presentato sul caso un esposto all’Antitrust con il fine di porre fine all’attività illecita e tutelare “il solido rapporto di fiducia che ha instaurato (l’associazione, ndr) con i cittadini in tanti anni di assistenza ai consumatori”. In attesa dei provvedimenti da parte dell’Antitrust, l’Unione nazionale consumatori ha ricordato che ogni genere di reclamo e denuncia può essere presentato presso gli sportelli per l’assistenza.