Vinili e cd tornano di moda e negozi che un tempo avevano chiuso, convinti che il mercato della musica fosse cambiato e fosse stato soppiantato dallo streaming come Spotify, stanno tornando a nuova vita. È il caso di Hmv lo storico negozio di dischi di Londra con sede in Oxford Street, una delle vie più famose della capitale, che dopo aver abbassato la serranda quattro anni fa, dopo che la catena era entrata in amministrazione controllata, per far posto a un negozio di dolciumi, come spiega il Guardian, ora è tornato a riaprire sulla rinnovata spinta di interesse per i vinili e i cd da parte del pubblico. Una riapertura dovuta all’acquisizione di Hmv da parte della Sunrise Records, catena canadese di negozi di dischi di proprietà dell’imprenditore Doug Putman.
La storia
Hmv è un negozio in cui si è respirata e si respira la storia della musica britannica. Nel 1995 tra le tante band ospitate all’interno dell’attività si possono annoverare i Blur che tennero un concerto sul tetto del negozio, così come le Spice Girls che furono invitate per accendere le luci di Natale in Oxford Street. Quella magia ora potrebbe tornare a essere realtà visto che la storica insegna del cane che ascolta un grammofono, simbolo di Hmv, è tornata in Oxford Street. La scelta di riaprire Hmv, ha spiegato al Guardian il proprietario Doug Putman, che ha oltre 100 negozi Hmv in tutto il Regno Unito, è dovuto soprattutto all’aumento delle vendite dei cd, un dato che non si registrava da decenni. Il motivo di questa ritrovata passione da parte del pubblico sarebbe dovuto al loro costo contenuto che ha trainato anche la ristampa degli album che, visti i prezzi bassi dei cd, attirano gli amanti della musica.
L’obiettivo
La riapertura di Hmv in Oxford Street ha come obiettivo quello di riportare in strada folle di persone per assistere a concerti e incontrare i propri artisti preferiti, come quando in passato il negozio di vinili aveva ospitato cantanti del calibro di David Bowie. D’altronde l’offerta musicale proposta da Hmv è vastissima, si parla di ventimila album tra vinili e cd, ottomila film e un negozio totalmente rivisto, con un ampio spazio dedicato alla vendita di gadget. “Pensiamo che il nostro ritorno mostri che le cose stanno andando nella giusta direzione – ha detto Putman –. Non è un problema che aprano negozi di dolciumi, ma non ne servono a decine, le persone hanno più voglia di veder aprire un Hmv”.