Lunedì 3 Febbraio 2025
ANTONIO PETRUCCI
Economia

Stangata di Natale, la mappa dei rincari. Aumenti fino al 300%

Per il pranzo o cenone del 25 dicembre gli italiani spenderanno complessivamente 3,5 miliardi di euro. Pesa anche il costo riscaldamento. Salgono pure voli, treni e traghetti

Natale 2024, previsti rincari fino al 300%

Natale 2024, previsti rincari fino al 300%

Roma, 9 dicembre 2024 – Mancano ormai solo due settimane al Natale 2024, e come era facile prevedere, gli italiani andranno incontro ad aumenti importanti per cenoni, regali e viaggi. L’indagine congiunta di Facile.it- Consumerismo No Profit ha fotografato una serie di costi che arrivano anche al 300% in più rispetto al Natale 2023. Vediamoli nel dettaglio.

Il rapporto Facile.it-Consumerismo No Profit

Secondo l’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca Emg Different, per i soli regali gli italiani spenderanno non meno di 11 miliardi di euro, con un esborso pro capite di 256 euro, anche se 6,2 milioni di connazionali spenderanno meno rispetto allo scorso anno. Fra questi il 47%, pari a 2,9 milioni di persone, lo farà perché sono aumentate altre spese e preferisce tagliare sui costi, mentre il 40% ha preso questa decisione perché vive un periodo di difficoltà economica. Per il pranzo o il cenone di Natale, gli intervistati hanno dichiarato di mettere a budget in media 83 euro, per una spesa complessiva stimata di oltre 3,5 miliardi di euro. Per i prezzi del pranzo o del cenone bisogna guardare anche al settore alimentare che, secondo le stime di Consumerismo no Profit, ha guidato l’aumento dell’inflazione con un incremento dei prezzi del 2,4% rispetto all’1,1% di settembre 2024. I rincari maggiori riguardano i prezzi dei beni di prima necessità, come pasta, olio, riso, farina e pane, con incrementi che arrivano fino all’84% rispetto al 2014.

Anche il riscaldamento inciderà sul Natale

Con le attuali tariffe del mercato libero, questo inverno gli italiani per riscaldare casa spenderanno, in media, 1.190 euro in bollette del gas. La brutta notizia è che, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, il dato risulta in aumento del 4% rispetto all’ultima rilevazione di ottobre 2024. Dunque un ulteriore costo da sostenere anche per chi trascorrerà in casa le vacanze, e che inciderà non poco sul budget a disposizione per cibo e regali. Ma anche chi viaggerà andrà incontro ad aumenti non trascurabili. Fra Natale e Capodanno, secondo l’indagine, saranno 11 milioni e mezzo i connazionali che si concederanno una vacanza con pernottamento di almeno una notte, per una spesa media di 335 euro ed una stima complessiva di quasi 4 miliardi. Più di 4 milioni di italiani hanno già stipulato un’assicurazione o sono intenzionati a farlo. I costi per assistenza, bagaglio e cancellazioni partono da un costo di 28 euro in Italia, da 39 euro per un viaggio in Europa, e da 71 euro per una settimana negli Stati Uniti.

Aumenti anche per voli, treni e traghetti

Fra coloro che partiranno per una vacanza tra Natale e Capodanno, più di 7,5 milioni di italiani si sposteranno con l’auto per una media di 575 km. Ma quanto spenderanno in carburante? Guardando ai dati del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ed in particolare all’ultima rilevazione disponibile, quella di ottobre 2024, i prezzi di benzina e diesel risultano minori rispetto a quelli di quest’estate e a quelli di 12 mesi fa.

Per entrambi i tipi di carburante il prezzo medio è di 1,76 €/l, ma ricordiamoci che lungo le autostrade i prezzi salgono notevolmente. Se quindi si percorreranno in media 575 km la spesa da mettere a budget per gli automobilisti in viaggio sarà di quasi 70 euro sia che si viaggi con un’auto a benzina che una diesel. I voli per il periodo natalizio stanno registrano un aumento medio del 15-20% non solo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche rispetto ai mesi che precedono le feste. Per un volo Milano – Catania, andata e ritorno, rispetto ad altri periodi si registra un aumento di circa il 50-60%. Per un volo Milano – Palermo un incremento di circa il 65-70%; +50% per un Milano – Napoli. Per un volo Milano – Bari l’incremento per il Natale è di circa 70-100%. I costi aumentano, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa con punte fino al 300% rispetto alla media annuale. Il record di prezzi per quest'anno è sulla tratta Milano-Reggio Calabria con Trenitalia nella giornata di venerdì 20 dicembre: il picco raggiunto è di 345 euro con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio. E i traghetti? Secondo i dati raccolti dalle principali compagnie da Consumerismo no Profit, i prezzi dei biglietti per le isole più gettonate come Sicilia, Sardegna e le isole minori registreranno aumenti che vanno dal 10% al 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.