Mercoledì 7 Agosto 2024
LUCA RAVAGLIA
Economia

Nasce il polo delle scarpe di lusso femminili

Il fondo di Private Equity “EQUITA Smart Capital – ELTIF” annuncia la nascita di polo d’eccellenza nella produzione di calzature di lusso femminili per primari brand di moda internazionali attraverso l’acquisizione di Everyn e Calzaturificio Maruska

Anna Paola Moroni

Anna Paola Moroni

Firenze, 7 agosto 2024 – Una filiera dedicata al mondo del calzaturiero femminile di lusso, che possa riunire le migliori competenze artigianali e industriali del settore, offrendo ai marchi più quotati una serie di servizi di eccellenza. A dare forma al progetto è stata l’integrazione di due importanti poli produttivi con sede in Toscana: Everyn e il Calzaturificio Maruska, rispettivamente guidati dagli imprenditori Massimo Pelagotti e Fabrizio Tempesti che hanno mantenuto una partecipazione rilevante nel gruppo e che affiancheranno – con gli attuali ruoli operativi – il fondo Equita Smart Capital (coordinato da Anna Paola Moroni, Partner) – Eltif, nuovo azionista di maggioranza. L’intento è anche quello di arrivare all’acquisizione di fornitori chiave (tomaifici, fasciatori, solettifici e suolifici italiani), creando così una filiera certificata del Made in Italy al servizio dei principali marchi di alta gamma. Uno degli aspetti cruciali del progetto è infatti il controllo rigoroso della filiera produttiva, a partire dalla gestione a dei fornitori, tutti rigorosamente italiani e scelti per la loro eccellenza e affidabilità, nell’ottica di garantire non solo la qualità dei materiali utilizzati, ma anche il rispetto di standard etici e sostenibili. Il gruppo oggi conta oltre 30 milioni di euro di ricavi complessivi e più di 100 dipendenti in totale, e mira ad aggregare altre aziende attive nella filiera della produzione di calzature di lusso da donna. Nell’ambito del progetto, l’acquisizione di Everyn e del Calzaturificio Maruska è stata in parte supportata da un finanziamento erogato da Anthilia Capital Partners Sgr e Green Arrow Capital Sgr. “Abbiamo lavorato intensamente e a lungo per creare qualcosa che riteniamo davvero speciale e che possa diventare un riferimento nel mondo delle calzature di lusso – ha commentato Rossano Rufini, socio amministratore di Equita - . Questa iniziativa punta a preservare l’artigianalità e l'unicità delle competenze italiane e a esercitare un controllo sull’intera filiera produttiva. Con questa operazione, vogliamo creare una piattaforma che non solo produca calzature di altissima qualità come le eccellenze toscane sanno fare, ma che lo faccia in modo etico e responsabile, valorizzando il patrimonio del Made in Italy." Sul tema sono intervenuti anche Massimo Pelagotti e Fabrizio Tempesti, rispettivamente amministratori delegati di Everyn e Calzaturificio Maruska: “La piattaforma farà in modo che tradizione e innovazione si incontrino: la manualità esperta degli artigiani toscani sarà supportata dalle più moderne tecnologie, consentendo una produzione efficiente ma sempre fedele ai più alti standard del ‘Made in Tuscany’. La scelta di mantenere ogni fase della produzione all'interno del territorio italiano non solo rafforzerà il legame con la tradizione, ma assicurerà anche un controllo diretto e costante sulla qualità e sulla sostenibilità del processo produttivo”.